L’EDITOREEL: Perché le uova di Pasqua sono state più care

Avete notato quanto erano care le uova di cioccolato quest’anno? Ben il 7,2% in più rispetto allo scorso anno e poco c’entra l’inflazione in questo caso.

Ed anche la Pasqua è terminata. Mi auguro l’abbiate trascorsa in serenità e con le persone giuste come ho fatto io. Ma…avete notato quanto erano care le uova di cioccolato quest’anno? Ben il 7,2% in più rispetto allo scorso anno e poco c’entra l’inflazione in questo caso.

La vera causa, infatti, è il raccolto scarsissimo delle fave di cacao dovuto alle pessime condizioni meteorologiche nei paesi produttori.

Il prezzo della materia prima è quindi aumentato tanto da superare anche quello del rame.

Rincari così importanti sono un bel guaio per le aziende del cioccolato che usano il cacao per i loro prodotti, devono trovare il modo di non rimetterci e allo stesso tempo di restare competitive sul mercato. Per farlo hanno due opzioni, non del tutto alternative: aumentare i prezzi o ridurre la quantità di cacao usata nei loro prodotti sostituendolo con un altro ingrediente, aumentando ad esempio le dosi di oli vegetali o di frutta secca. Oppure è possibile ridurre direttamente la dimensione del prodotto lasciando invariato il prezzo, come già avviene con altri alimenti. Argomento trattato in un altro editoreel. 

Le associazioni dei consumatori sono molto critiche nei confronti di questa pratica, perché di fatto rende gli acquisti meno consapevoli. Per questo nelle scelte di consumo è sempre bene fare attenzione al prezzo al chilogrammo o al litro (che si trova sulle etichette degli scaffali dei supermercati) in modo da non essere ingannati dai prezzi delle confezioni.

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