L’EDITOREEL: Obbligo doggy bag in Italia, patria della scarpetta. Serve?

In Italia la doggy bag pare non essere ancora molto richiesta ed è per questo che si sta pensando di renderla obbligatoria. Sicuri che serva in quella che è patria della scarpetta?

Chi di voi non ha mai chiesto una doggy bag al ristorante?

Sapete di cosa sto parlando vero?

Per chi invece non mastica l’inglese perché magari conosce il francese, il tedesco, il cinese…insomma non intendo dire che siete ignoranti…

Si chiama doggy bag la richiesta al ristorante di farsi incartare il pasto che non si è finito di mangiare.
Sinceramente a me piange il cuore a lasciare una mezza pizza fatta ad arte solo perché in quel momento il mio stomaco non riesce a contenerla tutta. Sapendo che il giorno dopo sarà ancora più saporita poi.

E nemmeno devo insistere per la doggy bag perché ho sempre trovato ristoranti preparati alla richiesta con confezioni anche molto carine da potersi portare via senza imbarazzo.
L’usanza è molto diffusa in alcuni paesi del mondo, negli Usa è presente da oltre 80 anni, ed è molto efficace per la riduzione dello spreco alimentare.

Ma parliamo di culture dove le porzioni sono molto abbondanti e non viene insegnato da piccoli a lasciare il piatto vuoto.

In Italia la doggy bag pare non essere ancora molto richiesta ed è per questo che si sta pensando di renderla obbligatoria ma non ho capito con quali obiettivi dal momento che il nostro è un Paese dai piatti abbondanti e l’etica della scarpetta.

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