L’EDITOREEL: Rucola vs inquinamento per la fertilità maschile

Secondo gli studiosi, la rucola è capace di difendere il maschio dal rischio infertilità dovuto all’inquinamento. Da qui un progetto che vede uniti il Consorzio di Tutela della Piana del Sele IGP, tre aziende agricole pilota, la fondazione Saccone e ENG4LIFE, spin-off dell’Università degli Studi di Salerno.

Sapevate che i cambiamenti climatici e l’inquinamento rischiano di scaricare i loro effetti devastanti anche sulla fertilità dei giovani?

E’ quanto emerso da un convegno a Roma organizzato da L’Altritalia Ambiente e Ecofoodfertility.

Uno scenario inquietante che pare trovi salvezza nella rucola che, da sola, riesce a proteggere le cellule spermatiche dagli additivi chimici di alimenti e bevande. 

Secondo gli studiosi, “l’estratto di rucola può rappresentare un vero e proprio presidio nutraceutico per il trattamento dell’infertilità maschile o nella preparazione degli spermatozoi durante le tecniche di procreazione medicalmente assistita”.

Un aiuto in più potrà arrivare da un progetto che vede uniti il Consorzio di Tutela della Piana del Sele IGP, tre aziende agricole pilota, la fondazione Saccone e ENG4LIFE, spin-off dell‘Università degli Studi di Salerno.

A quanto pare l’erbetta straordinaria è strettamente correlata alla sostenibilità ambientale, toccasana per la salute in generale e adatta a tutti gli stili alimentari.

 

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