L’EDITOREEL: Cervello messo sotto attacco da prodotti di uso comune

Almeno due classi di composti presenti in tanti prodotti di uso comune potrebbero essere collegati allo sviluppo di malattie come la sclerosi multipla e i disturbi dello spettro autistico

Quando si parla di cosa fa più male alla salute si tende a pensare all’abuso di alcol o sostanze, oppure alla vita sedentaria, allo stress mai ai prodotti che usiamo tutti i giorni per la cura e l’igiene personale, ma anche tessuti di tende o divani e ovviamente gli apparecchi elettronici.

Lo afferma il nuovo studio su Nature Neuroscience, che ha valutato i loro rischi in particolar modo per il cervello.

Dall’indagine è infatti emerso che almeno due classi di composti presenti in tanti prodotti di uso comune potrebbero essere collegati allo sviluppo di malattie come la sclerosi multipla e i disturbi dello spettro autistico. 

Quali sono questi prodotti diabolici? Tutti quelli che contengono i ritardanti di fiamma organofosfati, quindi plastiche, articoli tessili e apparecchiature elettroniche, e i composti dell’ammonio quaternario, spesso presenti in disinfettanti e detergenti per le loro proprietà igienizzanti.

Gli esperti hanno precisato che ulteriori indagini determineranno la quantità e la durata dell’esposizione necessaria a causare o peggiorare la malattia.

L’obiettivo del lavoro è quello di trovare poi misure normative o interventi comportamentali appropriati per la salvaguardia della salute umana. 

Fino ad allora, io inizierò a prestare più attenzione nell’acquisto di certi prodotti e ridurrò l’uso o la vicinanza di altri.

 

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