L’EDITOREEL: La rivolta dei trattori riguarda tutti

Non voltiamoci dall’altra parte ma sosteniamo questi lavoratori, perché se si fermano loro è finita per tutti!

Prima la Germania e la Francia, poi l’Italia e, adesso, anche la Spagna e la Grecia sono in balia della protesta dei trattori.

Le ragioni della rabbia degli agricoltori hanno sfumature diverse per ogni Paese ma con un unico comune denominatore: l’opposizione alle politiche del Green Deal che renderà il settore meno competitivo rispetto alle importazioni.

Ma si chiedono anche maggiori tutele dagli eventi climatici estremi, dal caro energia, dalle epidemie come l’aviaria e dalla concorrenza sleale del resto del mondo.

La questione riguarda tutti noi, perché non oso immaginare in che modo potremo mai sostenerci tutti se si ferma la produzione di alimenti che sono alla base della dieta mediterranea, quelli che hanno ancora un briciolo di genuinità e, diciamolo, bontà. 

Che sono alla portata di tutte le tasche nonostante la grande fatica, le difficoltà e le incertezze che si vivono in backstage.

Dunque non voltiamoci dall’altra parte né mostriamoci indignati ma sosteniamo questi lavoratori indefessi che sacrificano la loro vita quotidiana per riempire le nostre tavole. 

Che se si fermano loro è finita per tutti!

 

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