L’EDITOREEL: ChatGPT diveneta app, ma attenzione a quelle fasulle

Negli ultimi mesi sono emerse numerose app che fingono di fornire l’accesso a Chat GPT al fine di ingannare gli utenti e sottrarre loro denaro per abbonamenti costosi, mentre il servizio originale è assolutamente gratuito.

ChatGPT è tornato online in Italia ma con cartellino giallo del Garante della Privacy in attesa che il sistema di age verification venga reso più affidabile.

Nel frattempo, almeno fino al 30 settembre, basterà autocertificare la maggiore età con un semplice click. Intanto, in USA è già disponibile la versione mobile per Iphone che offre agli utenti “informazioni precise senza dover passare attraverso una serie di annunci o risultati multipli”.

A differenza della versione web desktop, l’app consente agli utenti di dialogare con il chatbot utilizzando la voce.

Il nuovo sistema, che presto approderà in altri Paesi del mondo anche in versione Android, offrirà inoltre consigli di cucina, suggerimenti per i viaggi e persino assistenza nella creazione di messaggi personalizzati. Il tutto senza pubblicità invadenti.

Ma fate attenzione alle truffe, perché negli ultimi mesi sono emerse numerose app che fingono di fornire l’accesso a Chat GPT al fine di ingannare gli utenti e sottrarre loro denaro per abbonamenti costosi, mentre il servizio originale è assolutamente gratuito.


L’editoreel è la nuova rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice di questa testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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