L’EDITOREEL: Addio Nuti, ci vuole fortuna anche a morire

L’attore, regista, comico e cantante, diventato famoso per la sua comicità surreale e stralunata, ci ha salutati in punta di piedi all’ombra del leader politico.

Persino la morte per Francesco Nuti è sopraggiunta nel momento sbagliato.

L’artista toscano, considerato tra i più versatili e talentuosi del panorama cinematografico italiano degli anni ’80 e ’90, è infatti deceduto a 68 anni,  quasi contemporaneamente alla dipartita di Berlusconi, dopo un lungo periodo di malattia.

Insomma, diciamolo, qualche giorno prima o dopo avrebbe fatto di certo differenza!

E invece no, l’attore, regista, comico e cantante, diventato famoso per la sua comicità surreale e stralunata, ci ha salutati in punta di piedi all’ombra del leader politico.

Fama che è stata messa a tacere definitivamente da un grave incidente casalingo che gli ha causato un danno cerebrale costringendolo alla sedia a rotelle con difficoltà di linguaggio.

Insomma, non sarebbe stato più autonomo!

Ma anche se ha avuto una carriera interrotta, il suo contributo al mondo dello spettacolo italiano rimane significativo e la sua presenza è ancora sentita nel cuore di molti appassionati di cinema.

Quindi, ora riposa sereno Francesco, certo che ci sarà sempre chi si ricorderà di te, di quegli occhioni da cane bastonato, il sorriso timido, l’affascinante fossetta sul mento e ovviamente l’adorabile accento toscano.


L’editoreel è la nuova rubrica pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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