LA CONNESSIONE E’ DONNA CON WOMEN OF WORTH

Si è conclusa a Napoli, presso l’Art Hotel San Francesco al Monte, la staffetta di un mese tra Londra, Milano e Napoli, delle imprenditrici e professioniste aderenti al progetto WoW Women of Worth ideato da Marianna Penna.

Al grido di  “I’m Human”, questa terza edizione ha posto in evidenza l’importanza di riconquistare la nostra umanità in un’era digitale in cui le autentiche connessioni spesso passano in secondo piano, sottolineando l’impatto trasformativo che le donne possono avere sulle loro comunità e sul mondo degli affari. 

Tanti e diversi i momenti di workshop e networking organizzati in circa tre ore di evento aperto dalla particolare performance sensoriale di Giovanna Rumma, artista italo-inglese, che con il suo lungo filo rosso ha coinvolto tutte le presenti in un momento di ‘consapevolezza di sé’ e, insieme a Marianna Penna ha dimostrato che anche in un girotondo frenetico non si cade se ci si sostiene l’un l’altra.

L’Associazione Puteca Celidonia, con la supervisione del noto costumista Giuseppe Avallone e alla stilista Patrizia Visone del brand Vitrizia, ha invece mostrato il risultato del nuovo progetto culturale: Alcune bambole sono state vestite con i costumi di scena dei personaggi della commedia di Aristofane “Lisistrata”.

Restando in tema, molto interessante e apprezzato è stato l’intervento della personal stylist Sara Ibrahim sugli stereotipi in particolare quando si parla di moda, stile ed abbigliamento nell’era moderna.

Tutte le donne WOW sono amanti della lettura, pertanto non è mancato il momento ad hoc che ha visto a confronto due romanzi introdotti dalla conduttrice Federica Flocco: POMPEII – UNA STORIA PROIBITA” di Annamaria Ghedina e  “UN DIAMANTE ROSSO SANGUE”. di Clara Negro.

Con WoW si impara a riconoscere il proprio valore ma anche quello degli altri senza differenza di genere per questo la festa di chiusura diventa anche un importante momento per ringraziare il valido supporto che arriva sia dai compagni di vita di alcune partecipanti che dai colleghi.

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