L’EDITOREEL: Anche Mary Poppins è discriminatoria

La celebre bambinaia, perfetta, bellissima e un po’ maga è oggi considerata in Inghilterra politicamente scorretta e addirittura pericolosa per i bambini.

Avete sentito? Anche Mary Poppins è discriminatoria.

La celebre bambinaia, perfetta, bellissima e un po’ maga è oggi considerata in Inghilterra politicamente scorretta e addirittura pericolosa per i bambini.

La colpa è di un termine, uno, che non è SUPERCALIFRAGILISTICHESPIRALITOSO (che significa nulla) ma di una parola che viene usata nel film due volte per riferirsi agli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine e che a quanto pare offende un popolo nomade dell’Africa Australe.

Stiamo parlando di un film che nel 1965 portò a casa cinque Oscar, dubito che questa decisione, solo britannica, ci farà cambiare idea sulla sua storia e soprattutto sulla sua morale.

Intanto, io al termine usato non ci avevo mai fatto caso né mi è mai venuta la curiosità di capire cosa significasse, figuriamoci poi che fosse offensivo per qualcuno.

Secondo me in questo modo si è attirata di più l’attenzione sul film e su una questione che molti di noi ignoravamo, quella appunto  dei khoi, un popolo che nel XVII secolo abitava la regione del Capo di Buona Speranza, che ora vedono portata alla luce le discriminazioni subite nella vita reale in modo ben più grave che in quella di celluloide.

 

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