L’EDITOREEL: Violenza sugli animali per fame di fama

In un solo mese sono tanti gli episodi di violenza e di odio nei confronti degli animali. Siamo sicuri che si tratti di un aumento delle azioni o è aumentata solo la sete di visibilità?

In un solo mese sono tanti gli episodi di violenza e di odio nei confronti degli animali: da Leone ad Aaron, fino al gatto Grey preso a calci da una adolescente.

Siamo sicuri che si tratti di un aumento delle azioni o è aumentata solo la sete di visibilità?
osa non si farebbe oggi per diventare virali?

Me lo chiedo perché non capisco il motivo per il quale un uomo trovi necessario dar fuoco ad un cane in strada piuttosto che in un luogo appartato. Me lo chiedo perché di queste sevizie ne sono pieni i social media.
E’ incoscienza?

Spirito di protagonismo senza pensare alle conseguenze?

Per esempio la minorenne che ha preso a calci il gattino nella fontana provocandone la morte non ha pensato che sarebbe potuta essere facilmente identificata e rischiare di fare la stessa fine?

Alla stampa è vietato divulgare immagini di minori, ma purtroppo oggi il mondo della comunicazione non è più nelle mani dei professionisti, vincolati da una deontologia che va rispettata per non essere sanzionati. 

E così,  il volto della ragazza ha fatto il giro del mondo non per colpa dei mezzi di informazione che ne hanno coperto il volto. Almeno quelli seri!
Intanto, una proposta di legge che inasprisce le pene per chi maltratta o uccide gli animali è stata calendarizzata nelle aule della Camera per la seconda metà di febbraio.

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