A ROMA UNA GIORNATA PER L’AFGHANISTAN

Si è tenuta presso l’Ambasciata dell’Afghanistan una giornata dedicata al concorso letterario “Afghanistan: ieri, oggi e soprattutto domani”, con due tavole rotonde dedicate alla situazione attuale del paese ed alle prospettive per il futuro della regione, nel quadro dell’attuale situazione geopolitica mondiale.

Una giornata dedicata ad un premio letterario ma soprattutto all’Afghanistan, al suo difficile presente ed alle speranze per un futuro migliore: si è svolta a Roma, nella storica residenza dell’ex re Ghazi Amanullah durante il suo esilio in Italia negli anni ’20, ed oggi sede dell’Ambasciata della repubblica islamica dell’Afghanistan.

A ROMA UNA GIORNATA PER L'AFGHANISTANIn occasione della consegna dei premi letterari del concorso “Afghanistan, ieri, oggi e soprattutto domani”, si sono inoltre tenute due sessioni di tavola rotonda dedicate all’attuale situazione del paese, aggravata dal recente terremoto e dagli errori di gestione delle potenze occidentali che hanno consentito la ripresa del potere dei Talebani; un momento di riflessione sugli scenari futuri che l’attuale condizione del Paese lascia intravedere.

A ROMA UNA GIORNATA PER L'AFGHANISTANIl concorso, oltre ad essere un riconoscimento delle opere più meritevoli dal punto di vista letterario, cronachistico e culturale, ambisce ad avere un valore di riferimento intellettuale e formativo per poter conoscere da vicino la realtà di un paese a noi italiani geograficamente e culturalmente lontano. Ad alternarsi di fronte al numeroso pubblico presente giornalisti e fotoreporter, politici e diplomatici, militari ed esperti, ciascuno con le proprie esperienze ed i propri contributi, ragionando e discutendo per fare il punto sulla complessità di uno scenario chiave degli equilibri mondiali. Perché, per usare le parole del giornalista Nico Piro, “in Afghanistan si scrive la storia: siamo noi che non vogliamo leggerla”.

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