L’EDITOREEL: UE, addio salari segreti e diversi per genere

Nello specifico la direttiva, che andrà applicata sia nel pubblico che nel privato, obbliga ad inserire già negli annunci o durante il colloquio le informazioni sulla retribuzione iniziale o sulla fascia retributiva dei posti vacanti.

Sapevate che entro 3 anni e precisamente il 7 giugno 2026 tutti gli stati membri dovranno adeguarsi alla direttiva europea per la parità di retribuzione tra uomini e donne?

Nello specifico la direttiva, che andrà applicata sia nel pubblico che nel privato, obbliga ad inserire già negli annunci o durante il colloquio, le informazioni sulla retribuzione iniziale o sulla fascia retributiva dei posti vacanti.

Inoltre, i datori di lavoro non potranno più chiedere informazioni sulle retribuzioni precedenti e una volta assunti/e si avrà diritto a chiedere informazioni sui livelli retributivi medi, ripartiti per sesso, delle categorie che svolgono lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore.

Si avrà anche accesso ai criteri utilizzati per determinare la progressione retributiva e di carriera, che dovranno essere oggettivi e neutri sotto il profilo del genere.

In caso di discriminazione si potrà ottenere un risarcimento, il recupero integrale delle retribuzioni arretrate, bonus etc. e i datori di lavoro potranno essere sanzionati.

In Italia l’onere di pubblicazione dei dati già sussiste: secondo la Legge n.275 del 3 dicembre 2021 tutte le aziende pubbliche e private con oltre 50 dipendenti sono tenute a redigere un rapporto “di genere” ogni 2 anni. Quindi ad aprile 2024 si avranno i dati del biennio 2022-2023.

Sarà, ma mi sono imbattuta in diversi annunci dove queste indicazioni non erano riportate, così come ancora girano richieste in cui viene specificato un limite di età come caratteristica essenziale per l’eventuale collaborazione.


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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