A BASSIANO VIAGGIO NEL’900 TRA ARTE E TECNICHE DI STAMPA

Nella chiesa di S. Maria di Bassiano (LT) chiude il 19 agosto la mostra “Novecento – Classico o contemporaneo?”, uno degli eventi del ricco programma dell’estate 2023 dei Monti Lepini affidato alle mani esperte di Leonardo Faccioli.

E’ la bella chiesta sconsacrata di Santa Maria, con i suoi affreschi notevoli (ma bisognosi di restauro!) e nel cuore del delizioso borgo di Bassiano (Latina), ad ospitare la mostra d’arte “Novecento – Classico o contemporaneo?”, curata dall’artista Leonardo Faccioli e che si chiude sabato 19 agosto con un evento musicale: un concerto per flauto e violoncello, a cura di Emanuele Del Giudice e Christ Sode.
L’evento ha il patrocinio del Comune di Bassiano e della Compagnia dei Lepini, ed è organizzato dall’Associazione Luigi Faccioli e da Ulisse.net; fa parte del ricco programma della manifestazione “L’estate nei Borghi Antichi dei Lepini”, il cui programma offre una nutrita serie di iniziative – mostre, concerti, spettacoli, presentazioni di libri.

A BASSIANO VIAGGIO NEL'900 TRA ARTE E TECNICHE DI STAMPALa mostra “Novecento – Classico o contemporaneo?” presenta opere dei pittori Luigi Faccioli (1929-1991), padre di Leonardo, e Primo Conti (1900-1988), e del noto fotografo Dino Pedriali, famoso al grande pubblico soprattutto per gli scatti a Pasolini nella sua casa-torre di Chia, in Tuscia. Si tratta di una ricognizione su una produzione artistica che abbraccia diversi decenni e che costituisce al contempo sia una panoramica sugli stili e sui linguaggi espressivi adottati dagli autori, che un’esposizione delle varie tecniche di stampa adottate per le riproduzioni delle opere: Leonardo Faccioli è infatti un raffinato incisore con molti anni di esperienza, e durante la visita alla mostra – come mostrato nel video in testa all’articolo – si ha l’occasione sia di inquadrare ogni opera all’interno del percorso artistico dell’autore, che di scoprire come è stata riprodotta e quali sono le caratteristiche della tecnica di stampa utilizzata. Un viaggio che è dunque non soltanto all’interno della pittura, ma che offre al pubblico la possibilità di gettare uno sguardo su un aspetto spesso trascurato: quello delle tecniche di stampa, dove artigianato, manualità, chimica e sensibilità artistica si uniscono per il nobile scopo di rendere un’opera d’arte fruibile dal maggior numero possibile di persone.

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