L’EDITOREEL: Perché festeggiamo Ferragosto?

La vera svolta nella storia di questo evento, è arrivata però durante il Ventennio fascista che, con l’istituzione della gita fuori porta.

 

 

Buon Ferragosto! 

Ma sapete perché festeggiamo?

Nell’antichità le Feriae Augusti, ovvero riposo di Augusto (oggi “Ferragosto”), che cadeva il 1 giorno del mese, erano una celebrazione di derivazione orientale, per onorare la Dea Madre della fertilità e della maternità, prerogative che nel corso dei secoli la tradizione popolare attribuì alla Vergine Maria. 

E’ stata la Chiesa Cattolica a spostare la data al 15 agosto, giorno dell’”Assunzione”: quello che segna la morte e la rinascita della madre di Gesù.

A proposito, auguri a tutte le donne che portano questo nome nelle diverse varianti.

La vera svolta nella storia di questo evento, è arrivata però durante il Ventennio fascista che, con l’istituzione della gita fuori porta, grazie a particolari incentivi permise anche alle classi sociali meno abbienti di vedere per la prima volta il mare, visitare le principali città italiane o scoprire la montagna.

Siccome si offriva solo il trasporto e non il vitto, in Italia questo giorno è spesso associato a picnic e pranzi all’aperto.

Ma non mancano leggende e tradizioni popolari: in alcune regioni si pratica il “Fuoco di Sant’Elmo”, un rito propiziatorio per scacciare i demoni e proteggere il bestiame.

Inoltre, da oggi in poi il Sole inizia a tramontare sempre un po’ prima e quindi le giornate si accorciano annunciando l’inizio dell’autunno…ma sostanzialmente la fine della vacanza!


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, che ha pensata per i social media con l’ obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

 

 

 

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