L’EDITOREEL: Anche META lancia la spunta blu a pagamento

Come Twitter e TikTok, il pretesto è di limitare la diffusione di profili fake. Dunque, si tratta di una sorta di ricatto: se vuoi evitare il furto d’identità devi pagare!

Ci hanno già provato Twitter e TikTok qualche mese fa – e ne ho anche parlato – con il pretesto di limitare la diffusione di profili fake.

Dico pretesto, perché – lo ribadisco – è facile considerare un profilo verificato se si paga!

Sì, perché anche in questo caso per ottenere la spunta blu bisognerà pagare un abbonamento mensile.

Tale abbonamento fornisce anche servizi di assistenza riservata, maggiore tutela e funzioni esclusive come adesivi originali su Storie e Reels. Ma, come Meta stesso ha dichiarato sin da subito, non ci sarà un ampliamento della visibilità dei profili.

Dunque, si tratta di una sorta di ricatto: se vuoi evitare il furto d’identità paga!

Non solo. Per fare richiesta di rilascio della spunta blu è necessario fornire documenti e dati personali che potrebbero anche essere usati da Meta per altri motivi.


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice di questa testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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