L’EDITOREEL: A Pechino la metro si paga col tocco di mano

La Cina naviga quindi a vele spiegate verso la sorveglianza totale dei propri cittadini. Per questo il nuovo metodo di pagamento ha suscitato discussioni accese sui social media.

A Pechino il biglietto della metropolitana si paga con il palmo della mano. Sembra assurdo ma è vero e gira anche un video che lo dimostra.

Il riconoscimento dell’impronta, che è ovviamente unica, attiva un pagamento automatico attraverso l’account WeChat dell’utente.

Per registrarsi c’è una macchina designata in una stazione della metropolitana.  In questo caso, l’intelligenza artificiale viene messa al servizio di anziani e disabili ma si sta già pensando di inserire il servizio anche in altri contesti, come uffici, campus, negozi e ristoranti.

La Cina naviga quindi a vele spiegate verso la sorveglianza totale dei propri cittadini. Per questo il nuovo metodo di pagamento ha suscitato discussioni accese sui social media, non bastava il “credito sociale”, il sistema di punti assegnato a ogni persona in base alle azioni che compie.

Per perdere punti non è necessario compiere un reato, basta anche attraversare fuori dalle strisce, non andare a trovare i genitori o non aiutare una persona in difficoltà.

Il rischio è quello di ritrovarsi con una suoneria del telefonino come una sirena delle forze dell’ordine, che avvisa che si è una persona poco raccomandabile.


L’editoreel è la nuova rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice di questa testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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