Somma Vesuviana, De Luca inaugura nuovi reparti di S. M. Del Pozzo
Sarà il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad inaugurare, domenica 2 dicembre a partire dalle ore 10, i nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana
Sarà il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ad inaugurare, domenica 2 dicembre a partire dalle ore 10, i nuovi reparti di riabilitazione della Casa di Cura “Santa Maria del Pozzo” a Somma Vesuviana (via Pomigliano, 40).
Al suo fianco ci saranno il presidente della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo A. Maddalena Terracciano e l’AD Sergio Terracciano, che dopo il tradizionale taglio del nastro accompagneranno il Governatore campano nella visita alla struttura fondata negli anni Ottanta da Salvatore Terracciano, primario emerito di neurochirurgia e forte dell’esperienza maturata in Svezia alla scuola di Olivecrona con Vittoria Montone Terracciano, poi nominata Cavaliere del Lavoro.
Alla cerimonia d’inaugurazione farà seguito un incontro pubblico cui prenderanno parte anche il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno, il presidente dell’AIOP Campania Sergio Crispino e l’AD della Casa di Cura Santa Maria del Pozzo Sergio Terracciano.
L’incontro, moderato da A.Maddalena Terracciano, sarà concluso da De Luca.
La struttura vesuviana rappresenta un fiore all’occhiello della sanità accreditata del territorio: 16 mila metri quadrati per quattro piani di edificio, la casa di cura vanta oggi 358 dipendenti, 52 consulenti e 250 posti letti adibiti ai reparti di riabilitazione neurologica, ortopedica, cardiaca e respiratoria nonché day hospital e lungodegenza internistica riabilitativa, Stati di Coscienza Minima (Suap), riabilitazione estensiva in regime di ricovero, semiconvitto, ambulatoriale e terapie domiciliari.
“Con i nuovi reparti – ha commentato l’AD di “Santa Maria Del Pozzo” Sergio Terracciano, “andremo a soddisfare le esigenze e le carenze territoriali nella sfera riabilitativa neurologica, ortopedica ed internisti, nelle varie forme assistenziali a ciclo continuativo e semiresidenziale nonché in speciali reparti per il trattamento di pazienti in stato di minima coscienza e come vegetativi”.