LUNGO LA VIA DELLA SETA A 74 ANNI, IL CORAGGIO DI VIENNA CAMMAROTA

Vienna Cammarota entra in Pakistan il 24 agosto, pronta ad attraversare la Cina. La trekker campana sta compiendo un’impresa epica sulle orme di Marco Polo per promuovere il dialogo tra culture.

Vienna Cammarota, 74 anni, è una figura che incarna il coraggio e la perseveranza. Nata in Campania, Cammarota è diventata la prima donna al mondo a intraprendere un’impresa straordinaria: ripercorrere a piedi la Via della Seta, il leggendario percorso seguito da Marco Polo, da Venezia fino a Pechino. Il 24 agosto, la trekker entrerà in Pakistan, prima di proseguire a settembre verso la Cina, completando così un viaggio iniziato nell’aprile del 2022.

Cammarota, ambasciatrice di Archeoclub d’Italia nel mondo e guida ambientale escursionistica di ASSOGUIDE, porta con sé un messaggio potente. “Non solo voglio far comprendere alle donne che possono inseguire i propri desideri, ma anche ai giovani che possiamo camminare osservando, e ai popoli che la conoscenza della storia e del patrimonio culturale contribuisce alla comprensione e al dialogo,” ha dichiarato la camminatrice, che ha attraversato già numerosi paesi, tra cui Slovenia, Turchia, Iran, e Uzbekistan.

La sua impresa è resa ancora più significativa dal fatto che, nonostante due interruzioni forzate per motivi di salute, Cammarota ha sempre ripreso il viaggio dal punto in cui lo aveva lasciato, continuando rigorosamente a piedi. Il suo compagno di viaggio? Il celebre “Il Milione” di Marco Polo, che rappresenta un ponte tra il passato e il presente.

L’importanza del viaggio di Vienna Cammarota è stata riconosciuta da prestigiose istituzioni. La Fondazione Scuola Medica Salernitana le ha affidato il ruolo di “Legatus Schola Salerni”, un ambasciatore culturale incaricato di portare un messaggio di pace e conoscenza nei territori che attraversa. Anche l’Università di Oxford ha inserito la sua storia in test di linguistica e comunicazione, a testimonianza dell’eco globale del suo viaggio.

“Riparto dal Kirgyzistan e proseguirò per il Pakistan, dopo aver attraversato l’Iran. Sono rimasta colpita dall’accoglienza iraniana; la gente mi ha sempre aiutato quando ero in difficoltà,” ha raccontato Cammarota, sottolineando l’importanza del contatto umano e della condivisione culturale lungo il suo percorso.

Per Vienna Cammarota, ogni passo rappresenta un’occasione per esplorare non solo il mondo fisico, ma anche la storia e le culture che lo compongono. La sua missione, oltre a sfidare i limiti fisici e mentali, è di sensibilizzare le persone sull’importanza della conoscenza e della preservazione del patrimonio culturale.

Il suo cammino ha toccato numerosi siti archeologici, spesso scoperti proprio camminando, e il suo viaggio diventa così anche un modo per promuovere il valore universale della storia e della cultura.

Cammarota è convinta che il dialogo tra civiltà diverse sia fondamentale per costruire un futuro di pace. “La logica di essere insieme, Vienna e la Scuola Medica Salernitana, in questo percorso è dettata dal fatto che la Scuola e la Medicina Cinese hanno avuto di sicuro una contaminazione,” ha spiegato Enrico Indelli, Presidente della Fondazione della Scuola Medica Salernitana.

Anche le istituzioni locali, come il Comune di Salerno, hanno espresso il loro sostegno. “Oggi abbiamo bisogno di donne che con coraggio possano portare avanti progetti di valorizzazione del territorio, dei nostri paesaggi,” ha affermato Paky Memoli, Vice Sindaco di Salerno.

Vienna Cammarota ha già attraversato il Tibet, il Madagascar, la Patagonia e l’Amazzonia, e il suo sogno è che anche altre strade storiche, come la Strada Regia delle Calabrie, possano un giorno diventare patrimonio dell’umanità, seguendo l’esempio della Via Appia.

Il viaggio di Vienna Cammarota non è solo un’impresa personale, ma un simbolo potente di ciò che l’umanità può raggiungere attraverso il coraggio, la determinazione e la conoscenza. Con ogni passo, la trekker campana non solo esplora il mondo, ma lo unisce, tessendo legami tra culture lontane e diverse.

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