L’EDITOREEL: Il braccialetto elettronico è sicurezza o illusione?

A quanto pare il braccialetto elettronico non serve a tutelare le donne dalla violenza di ex o stalker.

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A quanto pare il braccialetto elettronico non serve a tutelare le donne dalla violenza di ex o stalker. 

Sui motivi per cui gli apparecchi non hanno funzionato o lo hanno fatto in ritardo, ci sono indagini in corso. Intanto ci sono state altre vittime.

Perché il braccialetto elettronico non ha sempre funzionato?

Il dispositivo è collegato a un sistema di controllo centralizzato che traccia la posizione in tempo reale. Se la persona supera i confini imposti dal giudice, come uscire da casa o da un’area specifica, il braccialetto invia un segnale d’allarme alle forze dell’ordine.

Il monitoraggio è 24 ore su 24 e funziona grazie a un mix di GPS e rete telefonica che non sempre funzionano correttamente. In alcune aree, soprattutto quelle rurali o con bassa copertura, il segnale è debole o assente, rendendo il monitoraggio inefficace.

Inoltre, alcuni detenuti hanno tagliato o rimosso il braccialetto, provocando ritardi nella segnalazione alle forze dell’ordine che, già trovano difficile riuscite a intervenire in tempo a causa dell’elevato numero di persone monitorate a fronte di pochi agenti disponibili.

Insomma, al momento il braccialetto elettronico sembra aver risolto la questione del sovraffollamento delle carceri, ma non dei camposanti.

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