L’EDITOREEL: Chiuso gruppo sessista da 32mila iscritti, ma…

Ci sono voluti 6 anni, migliaia di segnalazioni e una denuncia pubblica perché venisse finalmente chiuso il gruppo “Mia Moglie” che ha però già trovato altra sistemazione.

Attenzione, è possibile che una tua foto, in costume o un primo piano, possa essere finita in un gruppo segreto con 32mila uomini pronti a commentarla.

Ci sono voluti 6 anni, migliaia di segnalazioni e una denuncia pubblica perché Meta si decidesse a chiuderlo. 

E sapete perché non l’ha fatto fino ad oggi? Perché ai vertici di queste piattaforme sanno benissimo che nulla possono contro certe menti bacate e che chiudere il gruppo sarebbe significato, in soldoni, la perdita di una enorme fetta di utenza che si sarebbe poi trasferita altrove, dove è ancora più difficile intervenire. Come è infatti avvenuto. 

Sentiamo quotidianamente di atti di violenza senza motivo, ecco, ecco come vengono alimentate. La colpa certo non è di queste piattaforme nate per socializzare, pubblicizzare, condividere, intrattenere. Ma come tutti i mezzi che lasciano possibilità di accesso democratico, non si può avere il controllo di chi poi li utilizza dall’altro verso della medaglia. Perché ce n’è sempre uno. 

E a nulla serve segnalare alle piattaforme stesse. Ho prove che non tengono conto dei profili rubati o delle promozioni truffaldine se sono account che pagano. Perché non dimentichiamolo mai…siamo noi il loro prodotto!

La legge vieta la pubblicazione di immagini senza consenso. Ma a nulla serve se i tempi di reazione sono così lunghi.

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