L’EDITOREEL: La pericolosa “sindrome” del lanciatore ai concerti

I fan dimostrano in tutti i modi il loro sostegno ai cantanti del cuore, ma a volte l’affetto li porta a superare dei limiti inimmaginabili.

Lanciare oggetti di ogni tipo sembra essere diventata la moda del momento.

Cioé, mi correggo, da tempo si vedono volare sul palco indumenti intimi, peluche o fiori…ma la moda del momento è diventata davvero pericolosa.

Nonostante i controlli ferrei all’ingresso si riesce sempre a trovare qualcosa da lanciare sul palco. Addirittura si è arrivati alle ceneri di un defunto!

Ma c’è anche chi ha ferito il cantante con uno smartphone costringendo così l’artista a fermare il concerto per medicarsi.

Sono tanti i cantanti che stanno subendo questo pericolo entusiasmo così da decidere di ribellarsi: E’ il caso di Cardi B che, colpita da un bicchiere d’acqua, ha risposto all’attacco con il microfono contro la fa rischiando di ferirla. Insomma, i concerti stanno diventando una battaglia e non un evento dove divertirsi.

Io penso che sia stupido pagare un biglietto, anche salato, per rischiare di farsi male. E poi, già in queste occasioni spesso gli artisti che sono sì live, ma riesci a vederli da vicino con il binocolo,  se decidono di tutelarsi tenendosi ancora di più a distanza, che senso avrebbe organizzare e partecipare a questi a questi eventi?


L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice di questa testata giornalistica, pensata per i social media con l’ obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.

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