L’EDITOREEL: Bravate giovanili, Milano sempre più pericolosa

Sto pensando al trio che per gioco ha legato da una parte all’altra di una strada un cavo di acciaio.

Ma com’è possibile che a 24 anni si facciano ancora giochi stupidi e pericolosi? Come è possibile considerare gesti di questo tipo delle bravate?

Sto pensando al trio di Milano che ha legato da una parte all’altra di una strada un cavo di acciaio rubato da un cantiere. 

Tre persone che si erano conosciute da poco sui social a cui era venuto voglia di conoscere la lunghezza di quello che avevano intanto trasformato in una ghigliottina per qualche motociclista. 

Per fortuna, e non so se per loro o per eventuali passanti, qualcuno ancora sveglio ha visto ciò che stavano facendo e ha subito allertato le forze dell’ordine. Ma non abbastanza in tempo per evitare danni ad un’auto. 

Alex Baiocco, questo il nome di uno dei tre giovani, sostiene di non essersi reso conto della gravità del gesto. 

Il tossicodipendente, affetto già di disturbi psichici, ha raccontato al giudice di essere molto ubriaco e che in quel momento stava solo facendo il pagliaccio con i nuovi amici, si sentiva membro di un gruppo e aveva bisogno di approvazione.

Beh, in carcere ora farai parte di un bel gruppo caro mio, ridi pagliccio, ridi!

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