Anniversario: Papa ringrazia con tweet in 9 lingue
di Katiuscia Laneri
Nel primo anniversario della sua elezione, Papa Francesco ha lanciato un tweet in 9 lingue diverse ma dallo stesso significato: “Pregate per me”.
La stessa richiesta che lanciò un anno fa presentandosi alla folla di fedeli in attesa di conoscere il nuovo Papa. Nessun festeggiamento oggi nella Casa dei Paolini ad Ariccia (Roma) dove sta seguendo gli esercizi spirituali con la Curia. Il Papa, arrivato da uno degli ultimi paesi del mondo, mostra ogni giorno, con gesti e parole, la “rivoluzione” che intende operare nel mondo ecclesiastico. Anche se il via vero e proprio lo ha dato Benedetto XVI con le sue dimissioni, uomo attento alla dottrina, ai principi, alla “non negoziabilità” dei valori.
Francesco, invece, la cui scelta del nome dice già tutto, rappresenta mette l'”annuncio” prima dei precetti, in nome di una Chiesa “samaritana”, improntata alla “misericordia” e alla “tenerezza”, che affonda le radici negli anni trascorsi dallo stesso Bergoglio lungo le strade dissestate delle “villas miserias” della sua adorata e tanto rimpianta Buenos Aires, vero prete di strada che vede la sua missione nella vicinanza ai più bisognosi ed emarginati. La sua è una “Chiesa povera e per i poveri”. Per questo ha spogliato il pontificato da tutti i simboli di sfarzo e regalità, diventando in prima persona esempio per cardinali e vescovi. Nuova e innovativa anche la sua attenzione per i problemi della famiglia e in particolare per chi fallisce: divorziati e risposati.
Il consiglio degli otto cardinali è all’opera per riscrivere la “Pastor Bonus”, la costituzione della Curia romana. A partire dalla ristrutturazione degli organismi economici. In vista c’è anche il riassetto dello Ior e dell’Apsa, poi anche accorpamenti e semplificazioni nei dicasteri vaticani. La Curia non dovrà essere più una “centrale di potere” autoreferenziale, ma un’entità al servizio delle Chiese particolari. Sfida che il Pontefice non ha ancora vinto ed è per questo che ha bisogno delle nostre preghiere e lo richiede attraverso uno dei mezzi di comunicazione più diffuso al mondo. Nuovo ed attuale come vuole che diventi anche la Chiesa del XXI secolo.