www.veneto.eu presentato alla BIT di Milano
“Il Veneto ha una prerogativa che nessuna altra regione turistica possiede: ha tutto”. Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo stamane alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano alla presentazione del nuovo portale del turismo veneto, coordinata dal giornalista Maurizio Di Maggio.
“Nessun’altra realtà è in grado di proporre una così straordinaria varietà di proposte di viaggio, di scoperta, di vacanza e di escursione, in ambienti e paesaggi diversissimi tra loro, con una ricchezza culturale ed enogastronomica che è quasi impossibile censire”, ha sottolineato Zaia, dopo aver ricordato i numerosi primati della più importante regione turistica d’Italia, sia in termini di presenze complessive (70 milioni), sia di produzioni di qualità: 18 DOP, 18 IGP, 3 STG, 376 prodotti agroalimentari tradizionali iscritti nell’elenco nazionale, 53 tra DOCG, DOC e IGT.
“Nel Veneto – ha aggiunto il presidente – in pochissimo tempo e in pochi chilometri si passa da una delle tante città storiche conosciute nel mondo per i loro tesori artistici, all’irripetibile panorama delle più belle montagne del mondo, le Dolomiti, da lunghe spiagge sicure al più grande lago d’Italia, da uno dei più antichi comprensori termali alla suggestione dei paesaggi collinari o del Delta del Po, tra preziose ville e borghi murati. Attraverso questo nuovo portale vogliamo suggerire e favorire una diffusa distribuzione dei turisti in tutto il territorio”.
“Ho voluto con forza questo sito – ha affermato Zaia – per segnare il passaggio dall’analogico al digitale anche nel turismo, per dare il senso di un’offerta che fosse innovativa e allo stesso tempo semplice da consultare e acquisire, realizzando uno strumento che fornisse nella maniera più chiara e veloce possibile le informazioni che davvero servono ai viaggiatori, ai visitatori e agli ospiti”.
“Veneto.eu – ha rilevato l’assessore regionale al turismo, Federico Caner, che ha descritto più nel dettaglio il portale – è totalmente ‘responsive’, cioè consultabile da qualsiasi dispositivo mobile, è stato ideato e costruito utilizzando le più moderne tecnologie digitali con l’obiettivo di essere un catalizzatore di informazioni per tutte le realtà turistiche del Veneto. Si tratta di un progetto work in progress, di un sito che deve essere costantemente implementato e aggiornato. Entro la fine del 2019 contiamo di completare tutti i contenuti e sarà disponibile in sette 7 lingue: italiano. inglese, francese, tedesco, cinese, spagnolo e russo. Ma il portale, oltre a una nuova veste grafica e a nuovi contenuti, si avvale delle funzionalità di un DMS, Destination Management System, un software per la gestione integrata delle destinazioni turistiche che consente di implementare gli eventi di valenza turistica regionale, nazionale e internazionale grazie all’apporto di una “redazione diffusa” distribuita su ben 76 uffici turistici (IAT) in tutto il Veneto. Sono visibili tutte le strutture ricettive della regione e le offerte dei 13 club di prodotto e reti di imprese che abbiamo finanziato grazie ai progetti POR FESR”.
Caner ha poi evidenziato che, oltre alla struttura centrale, il portale è composto da alcuni mini-siti tematici, ognuno strutturato con un proprio sotto dominio dedicato: al momento sono stati ultimati quelli relativi al cicloturismo e all’enogastronomia e a breve saranno disponibili quelli dedicati alle Ville Venete e al settore congressuale. Poi ne sarà realizzato uno per ogni principale prodotto turistico regionale.
Edoardo Colombo, esperto di turismo digitale, ha spiegato come il turismo sia la più digitalizzata delle industrie. “I grandi operatori online del travel internazionale, oltre a Google e Facebook, impegnano importanti risorse in ricerca e sviluppo e investono sul webmarketing vendendo il prodotto Italia – ha detto –. Intelligenza artificiale e nuove modalità di interazione, soprattutto in mobilità, propongono a chi viaggia informazioni affini al proprio profilo, che si convertono in prenotazioni e servizi acquistati online, non più solo per quanto riguarda trasporti e ricettività alberghiera ma anche per tutte le componenti che costituiscono l’esperienza di viaggio. Per questo è importante che si popoli la rete di contenuti qualificati per alimentare gli algoritmi di informazioni aggiornate capaci di attrarre i turisti verso località meno congestionate allungando la permanenza”.
La digital strategist, Marianna Marcucci, ha invece rilevato che, nel digital marketing, trasparenza, autenticità e fiducia guidano i viaggiatori nella scelta delle destinazioni. “In questo contesto – ha sottolineato – è fondamentale il ruolo dei nano influencer, persone che non hanno un alto numero di follower ma generano altissimi tassi di coinvolgimento nel pubblico che li segue. Con il mercato dei Social Media Influencer destinato a superare i 9 miliardi di dollari entro il 2020, si inizia a vedere quanto possano essere importanti per il mondo del travel, come possano offrire accesso a un pubblico molto più di nicchia e rilevante che, a sua volta, offre elevati tassi di engagement a un costo molto inferiore. Per questo è importante saperli riconoscere e avere una strategia digitale per renderli ambasciatori di una destinazione”.