Veneto, 3 mln per cultura e spettacolo
Il provvedimento, portato di concerto dall’assessore ai programmi comunitari Federico Caner e dall’assessore alla cultura Cristiano Corazzari, apre il relativo bando per la presentazione dei progetti imprenditoriali che potranno essere trasmessi per via telematica dal giorno 5 febbraio al giorno 2 aprile.
Una linea di finanziamento con fondi POR FESR 2014-2020 per un importo complessivo di tre milioni di euro è stata approvata dalla giunta regionale a favore delle imprese culturali, creative e dello spettacolo: è finalizzata a sostenere investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, nonché all’accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale.
Il provvedimento, portato di concerto dall’assessore ai programmi comunitari Federico Caner e dall’assessore alla cultura Cristiano Corazzari, apre il relativo bando per la presentazione dei progetti imprenditoriali che potranno essere trasmessi per via telematica dal giorno 5 febbraio al giorno 2 aprile. Le attività istruttorie di selezione dei progetti e di erogazione del contributo a favore dei soggetti beneficiari sono state affidate ad AVEPA.
“La Regione del Veneto – sottolinea l’assessore Corazzari – ha intrapreso con determinazione la strada dell’utilizzo dei Fondi europei per lo Sviluppo Regionale (FESR) anche per sostenere gli investimenti nel settore delle industrie culturali. In particolare, con questo nuovo bando puntiamo a consolidare le attività di imprese che producono e distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei nuovi media, della musica e dell’editoria”.
L’impresa richiedente in fase di presentazione della domanda dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno che potrà essere in regime di “de minimis” o in regime di aiuti compatibili con il mercato interno. Per le domande presentate a valere sul regime “de minimis” il contributo verrà calcolato in ragione del 70% della spesa ammessa e compreso tra un minimo di 10.500,00 euro e un massimo di 200.000,00 euro.
Le domande presentate in regime di aiuti compatibili con il mercato interno dovranno riguardare interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a 200.000,00 euro fino ad un massimo di 2.000.000,00 di euro. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo a fondo perduto, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto, mentre per le medie imprese è del 10% della spesa ammissibile.