L’EDITOREEL: Parte in Italia la scuola per un futuro migliore
Sono tante le novità importanti che partono quest'anno nella scuole italiane con l'intento di formare futuri adulti in grado di rendere il mondo un posto migliore.
Sono tante le novità importanti che partono quest'anno nella scuole italiane con l'intento di formare futuri adulti in grado di rendere il mondo un posto migliore.
Sapevate che nella biblioteca dell’Università di Harvard, tra le più famose e prestigiose degli Stati Uniti, era custodito un libro rilegato con pelle umana?
Le piattaforme d’intelligenza artificiale generativa, come ad esempio ChatGPT, potrebbero diventare di comune utilizzo nelle scuole americane. Intanto in Svezia, dove tablet e altri strumenti digitali sono ampiamente adoperati in classe, è tornata la didattica tradizionale.
Quella contro gli smartphone è una battaglia che Valditara porta avanti dall’inizio del suo mandato, ma è una causa persa se poi a casa non si mantiene la stessa disciplina.
Le percentuali cambiano ovviamente in base all’indirizzo scolastico: i liceali che firmano un contratto di lavoro a due anni dalla maturità sono la metà di quelli che escono dagli istituti tecnici. Mentre arrivano al 60% i diplomati dei professionali.
La scelta, davvero coraggiosa, è stata di Gabriele Lodetti di Roma. Coraggiosa perché ha rischiato di invalidare la prova scritta, ma che d’altronde ha dimostrato una forte coerenza con quelli che sono i suoi valori.