RAVELLO FESTIVAL, BARRON E HOLLAND SI ALTERNANO A DINDO E CATTAROSSI

Sul filone del grande jazz, il Ravello Festival, che quest’anno è dedicato al tema dell’“InCanto”, ha in programma per i suoi ospiti il concerto di un duo strepitoso e di alta classe: Kenny Barron e Dave Holland. I due protagonisti della scena jazz contemporanea, infatti, si esibiranno giovedì 13 agosto (Belvedere di Villa Rufolo – ore 21.30 – posto unico 35 euro) inThe Art of Conversation”, dando vita ad un affascinante dialogo tra il pianoforte di Barron e il contrabbasso di Holland. Forti di un affiatamento importante e di spiccate personalità, Barron e Holland rendono i loro incontri una continua scoperta per il pubblico, che si troverà ad assistere ad una conversazione musicale intima e allo stesso tempo ricca di sorprendenti guizzi di improvvisazione.

Entrambi sono considerati parte della storia del jazz degli ultimi 50 anni, per averne saputo rinnovare il linguaggio attraverso le contaminazioni. Da sempre attivi sulla scena, Kenny Barron vanta molteplici collaborazioni, tra cui quelle con Roy Haynes, Charlie Haden, Regina Carter, mentre Dave Holland, lavora da giovanissimo alla corte di Miles Davis, per poi intraprendere un suo percorso che lo porta a lavorare con Chick Corea, Anthony Braxton e Barry Altschul (quartetto Circle) ma anche con Herbie Hancock, Pat Metheny, Betty Carter, Roy Haynes e Jack DeJohnette.

Mercoledì 12 agosto, intanto, il Ravello Festival aprirà ancora una volta i suoi spazi alla musica classica ospitando un altro sodalizio eccellente, quello tra il celebre violoncellista Enrico Dindo e la pianista Monica Cattarossi (Villa Rufolo – ore 21.30 – posto unico 30 euro), che hanno trovato nella comune passione per la musica da camera il modo per esprimere al meglio il proprio talento. 

Il programma della serata sarà dedicato alle musiche di tre grandi compositori, il duo infatti porterà in scena i Drei Fantasiestücke (Tre pezzi fantastici), Op.73 e i Fünf Stücke in Volkston (Cinque pezzi in stile popolare), Op.102 di Robert Schumann, la Sonata No.1 in re minore per violoncello e pianoforte, L 144 di Claude Debussy e la Sonata in re minore per violoncello e pianoforte H.125 di Frank Bridge.

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