Raffaele Cantone all’Autorità nazionale anticorruzione
Il giudice Raffaele Cantone sarà indicato capo dell’Autorità contro la corruzione. Ad annunciarlo è stato il neo presidente del Consiglio Matteo Renzi ospite di “Che tempo che fa” su Rai 3.
“Cantone è un giudice in prima linea contro la camorra, per questo lo proporrò come riferimento contro la corruzione”, ha spiegato il premier aggiungendo che ” Cantone sarà il capo di questa Autorità voluta dal governo Monti ma mai entrata in azione. Noi siamo percepiti all’estero come un Paese molto corrotto e per questo bisognava scegliere un’autorità in materia di lotta alla corruzione”.
Chi è Raffaele Cantone (fonte: Wikipedia)
Nato a Napoli, cresce a Giugliano. È entrato in magistratura nel 1991. È stato sostituto procuratore presso il tribunale di Napoli fino al1999, anno in cui è entrato nella Direzione distrettuale antimafia napoletana di cui ha fatto parte fino al 2007. Si è occupato delle indagini sul clan camorristico dei Casalesi, riferite anche nel noto best seller di Roberto Saviano Gomorra, riuscendo ad ottenere la condanna all’ergastolo dei più importanti capi di quel gruppo fra cui Francesco Schiavone, detto Sandokan, Francesco Bidognetti, detto Cicciotto ‘e Mezzanott, Walter Schiavone, detto Walterino, Augusto La Torre, Mario Esposito e numerosi altri. Si è occupato anche delle indagini sulle infiltrazioni dei clan casertani all’estero; in particolare in Scozia, dove è stata individuata una vera e propria filiale del clan La Torre di Mondragone dedita al reinvestimento in attività imprenditoriali e commerciali di proventi illeciti, in Germania, Romania ed Ungheria dove esponenti del clan Schiavone durante la latitanza si erano stabiliti ed avevano acquistato beni immobili ed imprese. Ha curato il filone di indagini che hanno riguardato gli investimenti del gruppo Zagaria in Parma e Milano facendo condannare per associazione camorristica un importante immobiliarista di Parma. Vive tutelato dal 1999 e sottoposto a scorta dal 2003 in quanto gli investigatori scoprirono un progetto di un attentato ai suoi danni organizzato dal clan dei Casalesi. Oggi lavora presso l’Ufficio del Massimario della Suprema Corte di Cassazione, anche se nel novembre 2013 ha presentato al CSM la richiesta di nomina a procuratore aggiunto presso la Procura del neonato Tribunale Napoli nord, segno evidente della volontà di tornare all’attività inquirente. Il 24 marzo 2012, gli viene conferita la cittadinanza onoraria del comune di Cortona, e il 15 ottobre dello stesso anno ottiene quella del comune di Agerola. Il 21 marzo 2013, nel corso della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, gli viene conferita la cittadinanza onoraria del comune di Sessa Aurunca. Il 18 giugno 2013, il Presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, nomina Cantone, componente della task force per l’elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata. E’ Presidente Onorario del Presidio di Libera (Associazioni, Nomi e Numeri contro le mafie) di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, dedicato a Mena Morlando, vittima innocente di camorra.