Puliamo il Mondo 2014 nel Parco nazionale del Vesuvio
LEGAMBIENTE in collaborazione con Rifiuti Zero Campania e ViviVesuvio DOMENICA 28 SETTEMBRE 2014 ore 9,30 – 12,30 ORGANIZZA: CLEAN UP THE WORLD/PULIAMO IL MONDO NEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO LUNGO LE LAVE DEL 1906 Via Panoramica BOSCOTRECASE (Na) Appuntamento ore 9.30 in Località CIARAMELLE/FRUSCIO prendendo il viottolo che dalla sbarra sotto il Ristorante “La Giara” porta alla PINETINA PRIMA DELLE LAVE DEL 1906 Comune di Boscotrecase (NA)
Note sul patrimonio geologico dell’area.
La zona interessata è posta alle pendici meridionali del Vesuvio, a monte dell’abitato di Boscotrecase. In diversi periodi della storia vulcanologica del complesso vulcanico, ma anche in epoca storica, l’area è stata interessata da eventi vulcanici che hanno comportato la messa in posto di lave e/o di prodotti piroclastici da caduta e di flusso.
In particolare, il tratto compreso tra via Fruscio – loc. Ciaramelle e via vicinale Matrone è interessato da affioramenti di lave di epoca storica. Le più antiche sono quelle dell’eruzione del 1714 (in viola) in gran parte ricoperte dai flussi lavici dell’eruzione del 1906 (in arancione). Verso ovest è possibile notare anche lave riferibili all’eruzione del 1754 (in rosso) . Le lave sono ricoperte talvolta da prodotti piroclastici di caduta (lapilli, scorie e ceneri) dell’ultima eruzione del Vesuvio, quella del Marzo 1944.
L’area dell’intervento è nel cuore dell’LACRYMA CHRISTI del VESUVIO D.O.C e la vegetazione circostante è costituita da pinete, leccete e da estese aree a frutteto. La fauna selvatica, oltre agli uccelli svernanti e nidificanti, è notevole la presenza del coniglio selvatico.
L’aggressione…….
L’area dell’iniziativa “a monte della strada Panoramica, in territorio di Boscotrecase, località Fruscio-Ciaramella, a poche centinaia di metri dalla Rotonda di Terzigno, una vasta area demaniale, di pineta e lave vesuviane , in piena area protetta del Parco nazionale del Vesuvio, è stata adibita adibita a discarica abusiva,di rifiuti speciali, pericolosi e rifiuti urbani “differenziati” (provenienti da raccolta differenziata) e fu oggetto di denuncia da parte della Rete dei Comitati vesuviani/Zero Waste in uno con Legambiente Campania onlus e Slow Food Vesuvio “cittadini per il parco” per il ritrovamento di detta discarica .
Accanto a carcasse d’auto bruciate e migliaia di pneumatici di ogni ordine e foggia, a cumuli di vetro e spoglie di elettrodomestici, sono state ritrovate tonnellate di amianto, tubi e tegole di Eternit, bidoni “da analizzare il contenuto” materiale edilizio e fusti contenente chissà quali porcherie.
Puliamo il Vesuvio è un gesto per il diritto alla salute e all’ambiente pulito, contro ogni ingiustizia, contro ogni mafia, contro degrado, contro l’assurda scelta di sversare rifiuti in un Parco nazionale.