Porto di Salerno, apre il Varco Trapezio

Al via l’apertura del Varco Trapezio. Grazie alla sinergia tra l’Autorità portuale di Salerno, Fai, Federazione italiana trasportatori, capitaneria di Porto, Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza e Polizia di frontiera, Compagnia Portuale.

“E’ un grande risultato che abbiamo raggiunto grazie al dialogo costante con tutti gli operatori pubblici e privati interessati allo sviluppo, in sicurezza, dei traffici per e dal porto di Salerno”, ha dichiarato il Segretario regionale Coordinamento F.A.I. Angelo Punzi. “Avevamo chiesto che l’apertura avvenisse prima di Ferragosto e così è stato e per questo desidero ringraziare in particolare l’Autorità portuale, nella persona del presidente Andrea Annunziata, che insieme ai suoi preziosi collaboratori ha dimostrato ancora una volta di lavorare alla stregua di un’azienda privata; il comandante della capitaneria di Porto Gaetano Angora; il direttore dell’Agenzia delle Dogane, Vito De Benedictis; la Guardia di Finanza, nella persona del generale Alessandro Marin; la Polizia di frontiera, nella persona della dottoressa Giuliana Postiglione, ma anche i terminalisti Amoruso Spa, De Cesare, S.A.T., S.C.T., gli autotrasportatori tutti e in particolare Giovanni Memoli, le organizzazioni sindacali presenti nel porto di Salerno, la Compagnia Portuale, nella persona di Antonio Autuori e – in ultimo, ma non certo per ultimi – gli autisti e gli operai che con il loro duro lavoro quotidiano rendono possibile la crescita del porto”.  Il presidente Annunziata ha sottolineato i vantaggi immediati e futuri legati all’apertura del varco: “E’ un provvedimento che consentirà la crescita della fluidità commerciale del porto di Salerno, con un conseguente aumento dell’attrattività dello scalo salernitano rispetto ai propri clienti e, nel contempo, un maggiore  rispetto dell’ambiente e della sicurezza di chi opera all’interno dell’area. E’ una rivoluzione del porto di Salerno, un ulteriore contributo per rendere più agevole lo scalo nell’ottica strategica della sua crescita, in linea con la riferma che chiede una maggiore attenzione all’ambiente. Si rende più fluida la mobilità nel porto sia per le attività legate alle merci sia per i passeggeri, che godranno di una visita più accogliente, senza trascurare l’importanza dell’effetto domino che si avrà sulla scorrevolezza del  traffico sul viadotto”.

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