Polizia, le volanti venete dotate di Sistema Mercurio
Presentate a Mestre le prime due volanti terrestri e della volante lagunare cablate con il “Sistema Mercurio”. Un progetto che, grazie al contributo ricevuto, è stato realizzato con un ruolo primario della Regione Veneto.
“La sicurezza del territorio è una priorità e sono certo che contribuendo alla realizzazione di questo progetto diamo una risposta importante nel sostenere il lavoro delle Forze dell’ordine e nell’andare incontro ad una delle richieste più frequenti verso le istituzioni da parte dei cittadini”.
Così Cristiano Corazzari, assessore alla Cultura ed alla Sicurezza della Regione del Veneto, commenta la presentazione avvenuta a Mestre delle prime due volanti terrestri e della volante lagunare cablate con il “Sistema Mercurio”. Un progetto che, grazie al contributo ricevuto, è stato realizzato con un ruolo primario della Regione.
Il Sistema Mercurio consente alle autovetture della Polizia impegnate nel servizio di controllo del territorio, nuove dotazioni informatiche di bordo che garantiscono più efficacia soprattutto nel controllo delle persone. In particolare permette alla pattuglia di Polizia di svolgere in autonomia gli accertamenti nelle banche dati interforze su persone e veicoli direttamente dalla vettura, e non più via telefono o via radio con la Sala Operativa; il controllo automatizzato dei veicoli in sosta o in transito tramite la videocamera di bordo che inquadrando una targa, in automatico interroga la banca dati restituendo il risultato all’operatore in tempo reale e segnalando acusticamente eventuali emergenze di natura penale o amministrativo rilevanti. Consente, poi, di inoltrare tempestivamente allarmi in sala operativa senza sospendere l’ascolto radio anche nelle zone non coperte. In caso di criticità consente di verificare cosa sta accadendo a bordo della Volante (la posizione del veicolo è rilevata su layout cartografico) direttamente dalla Centrale Operativa Territoriale della Questura mediante ascolto e ripresa in tempo reale.
“I vantaggi di questo sistema sono indiscutibili – prosegue l’Assessore – per il lavoro degli operatori di Polizia così come per la prevenzione del crimine sul territorio e di conseguenza per la sicurezza di tutti. È per questo che la Regione ha aderito subito all’iniziativa con un finanziamento destinato all’installazione di questi dispositivi, divenendo sponsor principale dell’operazione. Un segno che dimostra come l’interesse verso la sicurezza non sia uno slogan ma un impegno reale”.