Per la prima volta in Italia il Congresso Mondiale sulla Memoria Prospettica
Da Vancouver a Napoli. Dalla University of British Columbia of Vancouver all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Dopo la terza edizione ospitata in Canada nel 2010 stavolta, infatti, la Conferenza Internazionale sulla Memoria Prospettica (ICPM – International Conference on Prospective Memory) si svolgerà per la prima volta in Italia e precisamente all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la più antica Università libera italiana, da sempre caratterizzata da una grande tradizione di eccellenza negli studi umanistici ed in particolare nel settore della pedagogia e negli ultimi anni divenuta un polo di eccellenza nel settore della psicologia, grazie al lavoro del Laboratorio di Psicologia Sperimentale diretto da Maria Antonella Brandimonte, presidente dei due corsi di laurea in Psicologia del Suor Orsola e artefice nel 1991 dell’introduzione del concetto di memoria prospettica in Italia.
“Quando si parla di memoria – spiega Maria Antonella Brandimonte – si è soliti far riferimento al ricordo di eventi e fatti del passato, tuttavia, negli ultimi 3 decenni, si è consolidata tra gli studiosi di memoria la consapevolezza che ricordare significa anche, e, spesso, soprattutto, ricordarsi di portare a termine, nei modi e nei tempi prestabiliti, azioni precedentemente programmate, come le singole azioni quotidiane (appuntamenti, riunioni, ecc. ). Questa forma di memoria delle intenzioni, nota come Memoria Prospettica, nell’ultimo decennio ha attratto l’attenzione di numerosi studiosi provenienti da diverse discipline (neuroscienze, psicologia, farmacologia, ergonomia) ed è stata oggetto di innumerevoli ricerche che hanno fatto crescere esponenzialmente le nostre conoscenze sul funzionamento della memoria umana. A volte, il buon funzionamento della memoria prospettica diventa quasi un “salvavita”, basti pensare alla necessità di prendere una pillola per un cardiopatico o ad un possibile errore di memoria di un controllore di volo”.