PAROLE E MUSICA IN RICORDO DI PINO DANIELE
Una serata ricordo in omaggio a Pino Daniele: è “Sulo pe’ parlà”, di e con Enzo Decaro ed Antonio Onorato, in scena a Roma al Teatro di Villa Lazzaroni, tra musiche immortali e versi da riscoprire.
Lo spettacolo “Sulo pe’ parlà”, scritto ed interpretato da Enzo Decaro e dal chitarrista Antonio Onorato, è andato in scena al Teatro di Villa Lazzaroni (Roma), offrendo al pubblico una serata dedicata all’opera di Pino Daniele, scomparso nel gennaio del 2015.
I due artisti, da lunga data amici di Daniele oltre che tra loro, hanno voluto creare un evento che, alternando musica e parole, per la prima volta mettesse in primo piano la poetica di Pino Daniele, valorizzando – grazie all’efficace lettura di Enzo Decaro – i testi del cantautore napoletano, superbamente accompagnati dalle esecuzioni di Onorato.
“Siamo un po’ degli apripista – ci ha detto Decaro nel corso di una video-intervista tra le più difficili in trent’anni di esperienza giornalistica (inclusi i teatri di guerra…), faticosamente portata a termine tra dinieghi ed una incomprensibile supponenza – i versi di Pino in futuro saranno studiati ed apprezzati. Dopo la sua scomparsa molti si sono precipitati a rendergli omaggio professandosi suoi amici, ma noi sappiamo che non sempre era così“.
L’accompagnamento musicale di Onorato – che ha collaborato a lungo con Daniele, oltre che con numerosi musicisti di prim’ordine del panorama mondiale del jazz e della world music – è stata la colonna sonora ideale delle interpretazioni di Decaro; il pubblico ha così potuto godere di innovative esecuzioni di alcuni brani di Daniele, partendo dall’immortale “‘Na tazzulella ‘e café”, un testo che, come racconta Decaro, “era troppo duro per l’epoca, Pino ce lo propose ma non c’erano le condizioni per eseguirlo in RAI. Ce lo ritrovammo poco tempo dopo, in Alto Gradimento, e la musica attutiva la durezza e la protesta sociale che caratterizzano il testo”.
Da “Je stò vicino a te” ad una splendida “Je so’ pazzo” per sola chitarra, da “Che ore sò” all’imperdibile “Quando”, parte della colonna sonora di “Pensavo fosse amore, invece era un calesse”, legando Daniele, Decaro e Troisi, per un’ora e mezza circa di musica e parole: un prezioso tributo che, oltre ad elogiare la magnifica e inconfondibile melodia delle canzoni di Pino Daniele, ha voluto porne in primo piano la poetica, espressione artistica di altissima levatura e profondità.