OBESITA’, PASSEGGIATA METABOLICA COME CURA
Nel progetto “Rinascere” della dottoressa Ermenegilda Pagano, un percorso innovativo di riabilitazione metabolica e nutrizionale unisce la cura dell’obesità alla lotta contro il Disturbo da Alimentazione Incontrollata.
Entro il 2030, il tasso di obesità in Italia potrebbe raggiungere livelli preoccupanti, con una donna su cinque e un uomo su sette in stato di obesità, oltre a un aumento del 60% dell’obesità infantile a livello globale. È questo l’allarme lanciato dalla dottoressa Ermenegilda Pagano, direttrice del progetto “Rinascere” presso il reparto di riabilitazione metabolica e nutrizionale del Santa Maria del Pozzo Hospital in Campania. Il progetto “Rinascere” rappresenta un centro di avanguardia per il trattamento di patologie legate all’obesità e ai disturbi alimentari, come il Binge Eating Disorder (BED), o Disturbo da Alimentazione Incontrollata, che si manifesta con episodi incontrollabili e rapidi di consumo di grandi quantità di cibo.
“C’è una vera e propria epidemia di obesità,” spiega la Pagano. “Per contrastarla, abbiamo ideato un programma completo che comprende cucina metabolica, palestra metabolica, laboratorio metabolico e, soprattutto, la passeggiata metabolica in ambiente naturale.” Questo innovativo percorso, guidato da un team di psicologi, biologi, nutrizionisti e fisioterapisti, mira non solo alla riduzione del peso, ma anche alla trasformazione dello stile di vita dei pazienti, per favorire il recupero di una relazione equilibrata con il cibo e con il proprio corpo.
La passeggiata metabolica, uno degli elementi cardine del progetto, si svolge all’aperto e coinvolge i pazienti in un’attività fisica mirata che, oltre a migliorare la composizione corporea, promuove la riduzione della massa grassa e l’incremento della massa muscolare. “Camminare regolarmente non è solo un’attività sottovalutata, ma può apportare numerosi benefici per il corpo e per la mente,” sottolinea la dottoressa. “Attraverso movimenti specifici e la stimolazione del metabolismo basale, questa passeggiata aumenta il dispendio energetico e migliora la postura, la forza e la resistenza muscolare, in particolare negli arti inferiori.”
Dal miglioramento della sensibilità insulinica alla riduzione dei rischi cardiovascolari, i benefici per la salute fisica sono molteplici. Ma a sorprendere sono anche gli effetti sulla sfera psicologica: la passeggiata metabolica, che prevede un’attività fisica di gruppo a contatto con la natura, favorisce il rilascio di endorfine, sostanze che migliorano l’umore e riducono ansia e depressione, sintomi frequentemente associati all’obesità. Questo tipo di attività, integrata in un contesto di gruppo, incrementa l’aderenza al trattamento, rendendo più facile per i pazienti fare della passeggiata metabolica un’abitudine di lungo termine.
Il programma Rinascere si è rivelato particolarmente utile per i pazienti con BED, un disturbo spesso non diagnosticato: ben l’88% dei pazienti ricoverati per obesità non ha ricevuto una diagnosi di BED prima di accedere al centro. Questo ritardo diagnostico è legato alla complessa interconnessione tra obesità e BED, due condizioni che condividono fattori di rischio neurobiologici e psicologici. “Lo stress, l’ansia e la depressione sono elementi scatenanti per le abbuffate e possono innescare un circolo vizioso in cui il cibo diventa un rifugio emotivo,” aggiunge la Pagano.
L’approccio integrato del progetto Rinascere rappresenta un modello innovativo per il trattamento dell’obesità e dei disturbi alimentari, puntando su interventi precoci, un’accurata valutazione del rischio e un’assistenza sanitaria integrata. “La nostra missione è far rinascere i pazienti, offrendo loro un percorso di cura che va oltre la perdita di peso, puntando a una riappropriazione della propria salute e autostima, essenziale per una vera e propria rinascita,” conclude la direttrice del progetto.