Natale: Oltre 160mila vittime di truffe e frodi on line
E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative Uecoop sugli ultimi dati Istat in occasione dello shopping per i regali di Natale 2018 alla vigilia del fine settimana dell’Immacolata.
Natale a rischio con oltre 160mila persone all’anno vittime di truffe e frodi on line in Italia, pari a una media di 450 al giorno. E’ quanto emerge da un’elaborazione dell’Unione europea delle cooperative Uecoop sugli ultimi dati Istat in occasione dello shopping per i regali di Natale 2018 alla vigilia del fine settimana dell’Immacolata. Con circa 38 milioni di italiani che ogni giorno si collegano a Internet – spiega un’analisi di Uecoop sul report Digital 2018 – il rischio di truffe è sempre in agguato e il pericolo aumenta in occasione di feste e ricorrenze con il boom degli acquisti sul web, anche perché il giro d’affari on line è in continua ascesa – sottolinea Uecoop – con 6,4 miliardi di euro spesi in un anno in vestiti e prodotti tecnologici, 3 miliardi in viaggi e alberghi, 2,3 per giocattoli ed hobby e 2,1 per mobili.
Fra il 2013 e il 2017 – spiega l’analisi di Uecoop – in Italia si è avuto un aumento del +16,7% di truffe e frodi on line, mentre le regioni dove si è registrata la maggiore crescita sono state il Molise con +45,7, l’Umbria con +44,6% e il Friuli Venezia Giulia con +33,6%. Le uniche a saldo zero o negativo sono la Valle d’Aosta e la Sardegna, mentre quella con l’incremento più contenuto è la Puglia con +1,7%. Il maggior numero di vittime – aggiunge Uecoop – si registra in Lombardia con 29.974, seguita dalla Campania con 18.593 e dal Lazio con 16.431.
Le truffe on line più frequenti – rileva Uecoop – riguardano il versamento di anticipi per prodotti che non verranno mai spediti, oppure per sistemazioni in case vacanze inesistenti o ancora per l’acquisto di un’auto per la quale il presunto venditore sparisce con la quota dell’acconto. Ma – sottolinea Uecoop – ci sono poi truffe per carpire i codici di accesso a conti correnti o quelli delle carte di credito, presentando la comunicazione fraudolenta come in arrivo dalla propria banca, dalla Posta o addirittura dall’Agenzia delle Entrate. Per ridurre il rischio – spiega Uecoop – occorre seguire alcune semplici regole: utilizzare software e browser completi ed aggiornati, avere un buon sistema antivirus, dare la preferenza siti ufficiali e conosciuti, non fidarsi a occhi chiusi di offerte troppo convenienti, se si acquista qualcosa verificare che esista per davvero un negozio fisico, controllare le eventuali recensioni di altri acquirenti, per i pagamento meglio usare carte di debito o di credito ricaricabili e se possibile – conclude Uecoop – scegliere sempre una spedizione tracciata e assicurata.