MURALE LAIKA VANDALIZZATO, ATTACCO AI VALORI DELLO SPORT

L’ignobile atto di vandalismo contro il murale di Paola Egonu riaccende il dibattito su razzismo e discriminazione. Indignazione e solidarietà da istituzioni e cittadini.

L’ennesimo episodio di vandalismo che ha colpito il murale dedicato a Paola Egonu, icona dello sport italiano e simbolo di inclusione, ha scatenato una forte ondata di indignazione e condanna da parte delle istituzioni e della società civile. A Roma, l’opera che celebra la straordinaria carriera della pallavolista è stata vilmente imbrattata, in un gesto che non può essere ignorato né minimizzato. Questo atto, che ha scosso profondamente l’opinione pubblica, rappresenta non solo un attacco alla persona di Paola Egonu, ma una ferita ai valori fondamentali di rispetto, tolleranza e convivenza civile.

Svetlana Celli, Presidente dell’Assemblea Capitolina, ha immediatamente espresso la sua ferma condanna per l’accaduto, definendo il gesto “vile” e sottolineando come esso metta in luce l’ignoranza di chi lo ha compiuto. “Paola Egonu è una grande protagonista dello sport italiano e ha onorato con orgoglio il tricolore alle Olimpiadi. Con lei e al suo fianco contro ogni forma di intolleranza e razzismo”, ha affermato in una nota.

Anche il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha voluto manifestare la propria solidarietà alla campionessa, definendo l’atto “indegno e vile” contro una figura che ha dato lustro all’Italia non solo per i suoi meriti sportivi, ma anche per le sue qualità umane. Rocca ha ribadito l’importanza di condannare con forza questi episodi, che rappresentano un allarme per la persistenza di atteggiamenti discriminatori all’interno della nostra società.

Non meno accorato l’intervento di Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, che ha posto l’accento sull’inammissibilità di tali azioni. “I campioni si onorano, non si imbrattano”, ha dichiarato, ricordando come Paola Egonu, con la sua recente medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi, sia un esempio di eccellenza sportiva e di determinazione, un modello da seguire per le nuove generazioni. Zaia ha chiesto con forza che si indaghi rapidamente per identificare i responsabili di questo atto, affinché siano puniti per la loro codardia.

Il gesto di vandalismo non è, purtroppo, un caso isolato. L’Assessore allo Sport di Roma Capitale, Alessandro Onorato, ha denunciato come episodi di questo genere siano segnali allarmanti della persistenza di razzismo e discriminazione nella nostra società. “È una vergogna l’atto vandalico e razzista sul murale raffigurante Paola Egonu a Roma”, ha detto, lanciando un messaggio di vicinanza alla campionessa, che rimane un esempio per tutti coloro che praticano sport.

L’attacco al murale di Paola Egonu non può essere considerato un semplice atto di teppismo: è un chiaro segnale di intolleranza che deve essere affrontato con decisione. Le istituzioni e i cittadini devono unirsi per riaffermare i valori di rispetto e inclusione che sono alla base della nostra convivenza. Paola Egonu, con il suo talento e la sua umanità, rappresenta un patrimonio di cui essere orgogliosi, e che va difeso contro ogni tentativo di minarlo.

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