Milena Vukotic a “I Cinema: ‘sale’ della vita”
Riportare la gente nelle sale cinematografiche: è questo l’obiettivo primario de “I Cinema: ‘Sale’ della vita”, una rassegna che fino a dicembre 2021 propone un ciclo di sette serate con proiezioni ed incontri d’autore.
Riportare la gente nelle sale cinematografiche: è questo l’obiettivo primario de “I Cinema: ‘Sale’ della vita”, una rassegna che fino a dicembre 2021 propone un ciclo di sette serate con proiezioni ed incontri d’autore. Si tratta di un progetto che gode del sostegno della Regione Lazio e della collaborazione di ANEC Lazio, e che si svolge in varie località della regione: Roma, Trevignano, Bracciano, Frosinone, Gaeta, Rieti e Bolsena. Il coordinamento artistico è opera di Franco Montini, Roberto Ippolito e Claudio Giustini.
L’iniziativa vuole aiutare le sale cinematografiche a scacciare la crisi causata da un lato dalle limitazioni imposte per la COVID-19, e dall’altro dal proliferare di piattaforme online (Netflix, Prime, ecc.) che sempre più spingono il pubblico a guardare i film a casa anziché in sala. Eppure una sala cinematografica resta un luogo insostituibile di aggregazione sociale, che non può essere rimpiazzata da uno schermo televisivo (o addirittura quello di uno smartphone o di un tablet). “Dobbiamo aiutare le persone a vincere la pigrizia per uscire di casa, prendere l’auto, trovare parcheggio, e comprare un biglietto” ci dice Franco Montini, giornalista e critico cinematografico nonché presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. “Ci siamo resi conto che non basta più proiettare un film. Ecco perché, con la collaborazione degli esercenti, andiamo oltre la proiezione, aggiungendo un evento – che può essere un incontro con un regista o un attore, una esibizione di un artista, l’intervento di uno studioso dell’argomento del film, e così via”. In questo modo si aiuta il pubblico a “vincere la paura e la diffidenza che spesso lo spettatore nutre verso la sala cinematografica, anche se, paradossalmente, le sale sono tra i luoghi più sicuri: si entra col Green Pass, si rispetta il distanziamento, non ci si muove, si indossa la mascherina…e non è un caso che in tutti i festival del cinema che si sono svolti di recente, in tutta Italia, non si sia registrato neanche un caso di COVID-19”.
La terza serata dell’iniziativa si è svolta a Bracciano ed è stata dedicata a Paolo Villaggio; Franco Montini ha condotto una interessante conversazione con Milena Vukotic, l’attrice che a partire dal terzo film della saga, “Fantozzi contro tutti” del 1980 (poi proiettato), ha interpretato il ruolo della moglie, la mitica signora Pina. Una storia professionale e di profonda amicizia, che ha delineato una coppia di maschere tra le più celebri della storia del cinema italiano e che, a dispetto del passare degli anni, continua a divertire gli italiani generazione dopo generazione, proprio per il loro essere personaggi universali. Ma la lunga e gloriosa carriera della Vukotic ha consentito all’attrice di spaziare, andando oltre la collaborazione con Villaggio per raccontare circostanze ed episodi legati ai suoi lavori con Fellini, Buñuel, Monicelli, Scola… un percorso artistico di prim’ordine che continua ancor oggi, specie in ambito teatrale.