Attenti alle agenzie immobiliari

Tutte pronte ad assicurare una lista di clienti interessati proprio alla tipologia di appartamento al costo da te proposto, vantando piazzamenti anche nei quartieri più difficili e di immobili improponibili.

QUANTO RIPORTATO DI SEGUITO E’ IL RISULTATO DI ESPERIENZE VISSUTE O VERIFICATE

Hai una casa da dare in fitto o vendere? La prima cosa che fai è quella di dedicare parte del tuo tempo a scattare foto e a caricare su tutti i siti più noti l’annuncio. Con attenzione, a stampatello, sottolineato e in grassetto riporti la dicitura “NO AGENZIE” e dopo circa una mezza giornata di impegno ti dedichi alle tue faccende in attesa di almeno una risposta alle decine di pubblicazioni.

Dopo appena un paio d’ore il tuo telefono va in tilt e/o la posta elettronica scarica decine di mail e, indovina? Sono tutte chiamate e richieste di informazioni da parte di agenzie!

Tutte pronte ad assicurare una lista di clienti interessati proprio alla tipologia di appartamento al costo da te proposto, vantando piazzamenti anche nei  quartieri più difficili di immobili improponibili. Allora decidi di affidare l’incarico a questi maghi della vendita, ti accordi sul prezzo e sulla provvigione (qualcuno chiede anche una cifra fissa per immobili sotto un certo prezzo per assicurarsi una percentuale che supera il 3%)  e vincoli la vendita per un periodo minimo di quattro mesi col tacito rinnovo.

Sei sicuro di aver fatto la cosa giusta e che presto riuscirai a dare in fitto o a vendere la casa convinto (dall’agente) che tra le decine di interessati, selezionati nel suo prezioso database, qualcuno prenderà in considerazione la proposta.

Poi ti accorgi che in realtà il database consiste nella serie di siti su cui hai caricato tu stesso l’annuncio, mentre l’agente giustifica il disinteresse dell’utenza con il prezzo, “che è fuori mercato”. Morale? Pur di prendere l’incarico ti hanno prospettato capacità superiori alle tue, ma che in realtà sono inesistenti.

Questo è un copione che vale per tutte le agenzie, dalla piccola alla grande, dalla sconosciuta alla rinomata, motivo per il quale non sono stati fatti nomi.

Ancora più rischioso diventa affidarsi a loro da “affittuario”. Purtroppo gran parte degli annunci che si trovano in giro riportano alle agenzie, a causa delle stesse capacità millantate sopra ai proprietari. Ciò sta ad intendere l’anticipo di tre caparre (e non di due) oltre alla prima mensilità – Attenzione, la caparra extra è da considerare più Iva – a fronte ovviamente di nessuna sicurezza sulle persone che entrano in accordo: Locatore e conduttore.

E guai a chiedere di poter incontrare il proprietario prima della sottoscrizione del contratto, è una offesa cancellabile solo con un atto legale. Quello che interessa all’agenzia, infatti, è “affibbiare il pacco” e incassare la provvigione per lavarsene poi le mani in caso di eventuali disguidi tra locatore e conduttore.

E’ capitato ad un locatore, per esempio, di aver dato in fitto il proprio appartamento ad un tossicodipendente (secondo l’agenzia persona altamente referenziata) che ha lasciato in casa il suo corpo privo di vita. Ad un altro, invece, il conduttore non ha mai pagato le mensilità successive alla prima anticipata, in quanto già esperto della tempistica della legge italiana in materia di sfratto. E’ anche capitato di fingere la registrazione di un contratto di fitto per appartamenti in realtà inesistenti al catasto.

Insomma, prima di affidarvi ad un’agenzia ricordatevi che siete in Italia, dove la professionalità e la correttezza scarseggiano.

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