L’EDITOREEL: Where are u, i soccorsi a portata di app

In caso di emergenza, basta un tocco sull’app, semplice da scaricare e ovviamente gratuita, per chiamare e inviare in automatico i vostri dati e la vostra posizione esatta ai soccorsi.

Oggi voglio parlarvi di un’app che, anche se speriamo di non dover mai usare, può letteralmente salvarci la vita. Si chiama Where Are U, ed è l’applicazione ufficiale del 112. 
In caso di emergenza, basta un tocco sull’app, semplice da scaricare e ovviamente gratuita, per chiamare e inviare in automatico i vostri dati e la vostra posizione esatta ai soccorsi. Per questo è particolarmente utile in situazioni critiche, come incidenti stradali o emergenze mediche.
Il suo funzionamento è semplicissimo: una volta scaricata e installata sullo smartphone, vi registrate con i vostri dati. In realtà chiede solo nome e cognome. 
Da quel momento in poi basterà aprire l’app e premere sul pulsante di chiamata. Il sistema invierà ai soccorritori la vostra posizione GPS in tempo reale, consentendo loro di intervenire rapidamente, anche se non sapete dove siete o siete troppo agitati per spiegare.
Una funzione che trovo  molto interessante è la possibilità di segnalare anche emergenze silenziose: se non potete parlare, ad esempio, in caso di intrusioni estranee in casa o altra situazione di pericolo. L’app vi permette di comunicare la vostra richiesta senza dover dire una parola. Pensateci: un clic, e siete già in contatto con chi può aiutarvi.
Credo sia molto utile anche per persone, come me, che non saprebbero a chi rivolgersi in caso di difficoltà o anziani soli. Altro consiglio che mi sento di dare è di non tenere mai il cellulare nella borsa, io per esempio lo tengo a tracolla con questa cordicella, perché se venite rapinate diventa impossibile qualsiasi tipo di richiesta di aiuto come è successo all’imprenditrice di Viareggio.

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