L’EDITOREEL: Vacanze, gli italiani soffrono di notriphobia
Da uno studio sulle vacanze da Giugno a Settembre 2024 è emerso che gli italiani si confermano turisti previdenti prenotando almeno con 3 mesi di anticipo rispetto alla data di partenza.
Alzi la mano chi non sta pensando già alle ferie? E chi non ha già organizzato il viaggio con largo anticipo?
Ma sapevate che con questo pensiero cresce anche il timore di non riuscire ad andare in vacanza per non aver prenotato in tempo.
Questo tipo di ansia si chiama “notriphobia” e colpisce in prevalenza i giovani della Generazione Z. Cioè i nati tra la seconda metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila.
Il termine, inglese ovviamente, a prima vista può sembrare oscuro, ma in realtà basta scomporlo per comprenderne il significato: no-trip-phobia, la paura di non viaggiare.
Che nell’epoca di internet si traduce in “non riuscire a prenotare il viaggio in tempo”.
Da uno studio sulle vacanze da Giugno a Settembre 2024 è emerso che gli italiani si confermano turisti previdenti prenotando almeno con 3 mesi di anticipo rispetto alla data di partenza.
Ma anche se è la Generazione Z quella più a rischio no-trip-phobia, restano i baby boomers – nati tra il 1946 e il 1964 – i vacanzieri più attenti, ma forse sarebbe il caso di definirli “oculati” perché sappiamo tutti il grande risparmio che si ottiene prenotando con sei mesi di anticipo.