L’EDITOREEL: Teddy Bear Toss: Quando il tifo diventa beneficenza
Vi siete mai chiesti perché, in certi stadi e palazzetti, a un certo punto… piovono peluche dagli spalti?
Vi siete mai chiesti perché, in certi stadi e palazzetti, a un certo punto… piovono peluche dagli spalti?
Non è una stravaganza dei tifosi, NO, si chiama Teddy Bear Toss ed è una delle iniziative benefiche più spettacolari e coinvolgenti al mondo.
Tutto nasce nel 1993 in Canada, durante una partita di hockey, dopo il primo gol, i tifosi iniziarono a lanciare in campo migliaia di orsetti di peluche. Quel gesto, nato quasi per gioco, è diventato una tradizione in tantissimi Paesi.
Il campo si trasforma in un attimo in un mare colorato di soffici pupazzi che vengono poi raccolti e donati a bambini ricoverati negli ospedali o ospitati in case famiglia. Solo per darvi un’idea: nel 2023 durante l’American Hockey League furono raccolti oltre 100 mila peluche in una sola sera. Una cifra record rimasta ancora imbattuta. In Italia, la tradizione è arrivata nel basket e coinvolge sempre più città.
Per i bambini che ricevono quei regali, spesso in momenti difficili, significa sentirsi pensati, coccolati, meno soli. Un piccolo gesto che diventa memoria, affetto, speranza.
Secondo me dovremmo portare più iniziative di questo tipo come esempio di ciò che accade dentro e fuori gli stadi e i palazzetti.
