L’EDITOREEL: Sciopero orecchiette, così Bari difende la sua autenticità

A Bari Vecchia le donne, famose per trasformare acqua e farina in capolavori, hanno incrociato le braccia a difesa del la loro arte.

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Avete mai pensato che un piatto di orecchiette potesse diventare un simbolo di lotta e identità?

Accade a Bari Vecchia, dove le donne di Arco Basso, famose per trasformare acqua e farina in capolavori, hanno incrociato le braccia per difendere la loro arte.

Le regine della pasta fatta a mano, quelle che ogni giorno tengono viva una tradizione centenaria vendendo orecchiette fresche nei vicoli della città, hanno scioperato per rispondere così a chi ha messo in dubbio l’autenticità del prodotto.

Secondo alcuni, infatti, quelle orecchiette sarebbero industriali e vendute ai turisti come artigianali.

Le pastaie negano tutto, e spiegano che alcune sì vengono essiccate ma solo per essere trasportate lontano.

La protesta non è solo la reazione a quella che è stata accolta come una vera e propria offesa, ma un grido di orgoglio per difendere il lavoro artigianale e la cultura di Bari. 

E ora il sindaco promette un marchio di qualità per tutelare questa eccellenza. 

Secondo voi basterà? 

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