L’EDITOREEL: Recita natalizia a scuola, Gesù diventa Cucù
Ma vi sembra normale che in una recita di Natale si pensi a non offendere i bambini di altre religioni, a scapito dei credenti modificando il testo di una canzone?
https://youtu.be/7nG-GeU5oRE
Ma vi sembra normale che in una recita di Natale si pensi a non offendere i bambini di altre religioni, a scapito dei credenti modificando il testo di una canzone?
No!
Ma è successo!
Così, in una scuola elementare di Padova Gesù è diventato “Cucù”.
La decisione delle maestre ha fatto esplodere le proteste dei genitori e indignato il governatore del Veneto, Luca Zaia, per il quale (e sono d’accordo) ”l’inclusione deve riconoscere identità e religione nel rispetto reciproco”.
Il grave errore delle maestre è stato anche quello di non confrontarsi prima con le mamme e i papà dei piccoli attori che per protesta avrebbero deciso di non farli partecipare più alla recita.
Come sempre ci finiscono di mezzo i bambini, che, senza comprenderne il motivo, si saranno sentiti puniti per un qualcosa di cui non hanno nessuna colpa.
Ed è così che si creano incomprensioni e odio tra i popoli: a causa dell’inettitudine degli adulti.
Care maestre, quando avete pensato al modo per non offendere i bambini di religione diverse, non avete pensato che avreste però offeso i cristiani?
Ma soprattutto, perché imporre la partecipazione ad una recita natalizia a chi non ha motivo di celebrare questo evento?
Che riguarda proprio la nascita di Gesù, e non di un Cucu!
Per fortuna che i piccoli musulmani non sono tenuti ad osservare il mese del Ramadan, altrimenti le maestre (visto il loro modo di ragionare) lo avrebbero imposto anche agli altri bambini chiamandolo digiuno intermittente.