L’EDITOREEL: Perché l’Italia chiude per ferie ad Agosto
Vi siete mai chiesti perché in Italia sembra che tutto si fermi ad agosto ed in particolare a Ferragosto?
Vi siete mai chiesti perché in Italia sembra che tutto si fermi ad agosto ed in particolare a Ferragosto?
Ho fatto una ricerca sulle radici di questa tradizione che ha sempre sorpreso i turisti e i lavoratori stranieri, oltre a mettermi una certa angoscia perché io sono tra quelle persone che per scelta o per lavoro non va in vacanza in questo mese.
Per fortuna che oggi ci sono i centri commerciali, ma ricordo che da ragazza era necessario riempire la dispensa per tutto il mese, manco fosse in arrivo la fine del mondo.
La pratica di chiudere tutto ad agosto non è solo italiana però: si ritrova in diversi paesi del Sud Europa come Spagna, Portogallo, Grecia e Francia, anche se con variazioni. Storicamente, agosto rappresentava un periodo di pausa naturale per i contadini e per le fabbriche, a causa del caldo intenso e della necessità di coordinare le ferie.
Tuttavia, con la globalizzazione e l’evoluzione del mondo del lavoro, questo modello sta cambiando. Sempre più persone in Italia scelgono di distribuire le loro ferie tra giugno e luglio, come avviene nei paesi del Centro e Nord Europa.
L’abitudine di chiudere in agosto oggi persiste soprattutto nelle piccole aziende e nel settore pubblico.
Ma in generale cresce la tendenza a evitare i picchi di affollamento e i costi elevati delle vacanze di agosto scegliendo periodi meno convenzionali.
Il cambiamento si riflette anche su attività come le palestre, che ora chiudono solo i 3 giorni a cavallo di Ferragosto e sono attrezzate per affrontare le sudate più estreme. Insomma, non abbiamo più scuse per non tenerci in forma!