L’EDITOREEL: Perché il 25 novembre è un giorno importante

La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne è un’occasione per riflettere e agire.

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 Si celebra ogni anno il 25 novembre per ricordare le sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Dominicana, brutalmente assassinate nel 1960. La loro lotta per la libertà rappresenta milioni di donne che ancora oggi subiscono abusi fisici, psicologici, economici e culturali.

In alcune parti del mondo, come l’Afghanistan e l’Iran, le donne sono private dei diritti fondamentali: istruzione, lavoro, libertà di parola. E non pensate che il problema sia lontano: anche nei Paesi sviluppati, una donna su tre ha subito violenza almeno una volta nella vita.

In Francia, ad esempio, si avvia verso la conclusione il processo per gli stupri subiti da Gisèle Pelicot – 71 anni – drogata e violentata per decenni da almeno 50 uomini, assoldati dall’ex marito. 

Proprio oggi prendono il via le requisitorie mentre il verdetto è atteso entro il 20 dicembre.

Questo processo, che sta facendo discutere l’Europa, è una “testimonianza per le generazioni future” sui temi del consenso, della sottomissione chimica e, più in generale, delle relazioni uomo-donna.

Perché, attenzione, qui non si tratta di un solo uomo che ha approfittato di una donna resa incapace di intendere e di volere ma di oltre 50. E si pensa che la stessa sorte sia toccata anche alla figlia, alle nuore e alle nipotine di questo mostro…che come ho detto non ha agito da solo.

Ma…cosa possiamo fare, secondo voi, per costruire un mondo dove il rispetto e la parità di genere siano la norma? 

Riportate la vostra idea nei commenti, sapete che poi sarà ri-condivisa nelle storie di tutti i canali social.

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