L’EDITOREEL: Perché al ristorante si paga il coperto
Ma vi siete mai chiesti perchè al ristorante si paga il coperto?
Sappiamo che è una spesa che copre i costi per l’uso delle stoviglie e delle vettovaglie, ma da dove parte questa richiesta?
Beh, dal Medioevo!
Quando, cioé, nelle taverne era possibile consumare anche le pietanze che si portavano da casa.
Nell’Europa di allora, i viandanti si fermavano per rifocillarsi in questi… chiamiamoli ristoranti dell’epoca che si trovavano lungo le strade, dove, in cambio di una piccola quota, potevano anche mangiare i propri “pasti al sacco” su tavoli apparecchiati con cucchiai e tovaglioli.
In epoca rinascimentale questa usanza iniziò a essere chiamata “coperto”, termine proveniente dalle grandi corti del tempo, dove era ormai abitudine piegare i tovaglioli in fogge ornamentali, tali da “coprire” le posate presenti a tavola. Un po’ come siamo abituati a vedere oggi in alcuni contesti.
Il compenso fatto pagare dalle taverne era appunto dovuto all’utilizzo di questi strumenti e l’usanza del coperto si mantenne poi con la nascita dei primi ristoranti, rimanendo viva fino ai giorni nostri.