L’EDITOREEL: Netanyahu contestato all’ONU, delegati lasciano aula

Più di cento delegati di oltre cinquanta Paesi hanno lasciato l’aula dell’ONU proprio mentre Netanyahu stava per iniziare il suo discorso.

Più di cento delegati di oltre cinquanta Paesi hanno lasciato l’aula dell’ONU proprio mentre Netanyahu stava per iniziare il suo discorso.

Un gesto che ha fatto il giro del mondo: a guidare la protesta è stata la Turchia, seguita da gran parte dei Paesi arabi e musulmani, ma anche da rappresentanti africani ed europei.

E non era solo una protesta simbolica: fuori dal Palazzo di Vetro, migliaia di attivisti pro Palestina hanno marciato da Times Square chiedendo l’arresto del premier israeliano.

Nel suo intervento, Netanyahu ha ribadito che Israele ‘deve finire il lavoro contro Hamas’, negando le accuse di genocidio e accusando il movimento islamista di usare i civili come scudi umani.

Ma la risposta palestinese è arrivata subito: Mahmoud Abbas ha dichiarato che Hamas non avrà alcun ruolo in un futuro governo di Gaza. Intanto Donald Trump ha assicurato che non permetterà l’annessione della Cisgiordania, mentre il patriarca Pizzaballa ha ricordato che prima di parlare di pace servono le condizioni concrete per costruirla.

 

About Author