L’EDITOREEL: Metaverso, anche il Paradiso ha le sue regole
Perché il mondo virtuale diventi positivo è necessario inserire al suo interno iniziative che promuovano i principi fondamentali del diritto.
La maggior parte degli Italiani sa cos’è il metaverso, e la metà ritiene che le esperienze che si possono fare nella realtà virtuale siano emozionanti.
Tuttavia, restano alcune barriere soprattutto in termini di accessibilità, in molti infatti lo ritengono ancora troppo caro.
Intanto, il Parlamento Europeo ha pubblicato un ampio studio sui pro e contro del metaverso, con ampio spazio ai risvolti etici e di business della nuova dimensione virtuale.
Applicazioni commerciali, industriali e militari del metaverso rappresentano sia opportunità che preoccupazioni significative per la vita quotidiana, la salute, il lavoro e la sicurezza. Si tratta di rischi come molestie nella sfera cyber, stalking se addirittura rapimento.
Ma preoccupazioni sono sorte anche per quanto riguarda la salute di adulti e bambini. Ma anche dell’uso che se ne può fare in ambito militare e industriale. Per non parlare poi dell’evasione fiscale, criptovalute, gioco d’azzardo, scommesse e lotterie che nel metaverso non sono ancora regolamentate.
Dunque, perché il mondo virtuale diventi positivo è necessario inserire al suo interno iniziative che promuovano i principi fondamentali del diritto. Insomma, anche il mondo dei sogni può trasformarsi in un incubo se si lascia in balia di menti malate.
L’editoreel è la rubrica di Katiuscia Laneri, fondatrice e direttrice della testata giornalistica, pensata per i social media con l’obiettivo di riportare brevi considerazioni e pensieri personali in una nuova e più moderna modalità di comunicazione.