L’EDITOREEL: Meno infarti e ictus tra vaccinati anti Covid

Uno studio britannico rivela che i vaccinati hanno meno probabilità di sviluppare problemi cardiovascolari. Possibile?

E se vi dicessi che i vaccini anti-Covid riducono il rischio di infarti e ictus? Sembra incredibile, vero? 

Eppure, uno studio britannico condotto su oltre 45 milioni di persone ha rivelato proprio questo: chi si è vaccinato ha avuto una probabilità significativamente inferiore di sviluppare problemi cardiovascolari.

Ma come è possibile? Le ragioni non sono ancora del tutto chiare, ma i dati registrati sì: dopo la prima dose, il rischio di infarto o ictus si riduce del 10%, e con alcune tipologie di vaccino, questa riduzione supera il 20% dopo la seconda dose.

La protezione offerta dai vaccini supera di gran lunga questi rischi, e i benefici potrebbero essere addirittura più ampi di quanto pensassimo.

Questa scoperta ci invita a ripensare a come i vaccini possano influenzare la nostra salute in modi inaspettati in bene (motivo per cui di solito si creano) ma anche, talvolta in male purtroppo!

Perché gli effetti collaterali esistono sempre, anche se rarissimi. 

Ma nel caso dell’anti-Covid si ipotizza che, proteggendo il corpo dal virus, il vaccino eviti anche complicazioni cardiovascolari legate all’infezione. Oppure potrebbe esserci un effetto indiretto, magari legato alla risposta immunitaria del corpo o a meccanismi ancora sconosciuti.

Qualunque sia la spiegazione, questa scoperta sfida le narrazioni negative che circolano sui vaccini, specialmente sui social network, dove spesso si diffondono notizie allarmistiche senza fondamento scientifico.

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