L’EDITOREEL: L’egoismo di Alain Delon verso il suo cane

La dipartita di Alain Delon ha fatto tornare alla ribalta la straordinaria capacità di amare dei cani ma lascia perplessa la volontà di sopprimere il suo fedele amico per non farlo soffrire di nostalgia.

Oggi, 26 agosto, è la Giornata Internazionale del Cane, un’occasione speciale per celebrare i nostri amici a quattro zampe che ci regalano amore incondizionato ogni giorno. 

Sì lo so cosa stanno pensando quelli che mi conoscono: ma tu non sei gattara? 

No, non sono gattara, ho adottato una gattina da qualche anno e la adoro. Ma sono cresciuta con 3 cagnolini in casa e sono stata anche responsabile di un dog campus in passato. 

Ad essere sincera ho avuto anche un coniglietto, un criceto e un pulcino, insomma io amo tutti gli animali. 

Ma veniamo a questa giornata nata per sensibilizzare sull’importanza di adottare cani abbandonati.

Quindi, oggi è il momento perfetto per dire ‘grazie’ al proprio cane se già se ne ha uno, ma soprattutto per spalancare porte, braccia e cuore ad un cucciolo in cerca di casa.

E se non si ha la possibilità di poterne accudire uno? Beh, si può sempre regalare un po’ tempo libero per fare volontariato in un canile o aiutare un amico peloso in difficoltà.

La dipartita di Alain Delon poi ha fatto tornare alla ribalta la straordinaria capacità di amare di questi esseri viventi. Il noto attore ha chiesto di essere seppellito vicino ai suoi 35 cani, che ha amato, a suo dire, più delle donne. 

Solo le indicazioni riguardo Loubo, che Delon voleva far sopprimere per evitargli la solitudine dopo la sua morte, non sono state seguite. Il cane ha ora una nuova famiglia grazie alla fondazione animalista di Brigitte Bardot, alla quale Delon contribuiva regolarmente.

Però il desiderio dell’attore mi ha fatto pensare. Se ad amarlo fosse stata una donna? Avrebbe lasciato la stesse volontà?

About Author